MADE ITALY : CENTINAIO, RIBADISCO IL MIO NO AI DAZI

14 settembre 2018 – Dazi, Ogm, lotta ai falsi, enoturismo e
sostenibilità. Il Ministro delle Politiche agricole alimentari,
forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, oggi al Consorzio
Tutela Vini Valpolicella per la sua prima visita ufficiale ad un
consorzio italiano, a tutto campo sul suo nuovo mandato in prospettiva
vino. ”Qui in Valpolicella, con l’Amarone, siamo nella patria della qualità
– ha affermato il Ministro Centinaio – e per prodotti come il vostro è
necessario un cambio di passo nella promozione, come stabilito anche
nel recente tavolo per l’internazionalizzazione. Mi riferisco ad
esempio ai mercati emergenti. Non a caso a fine settembre sarò in
Brasile con Vinitaly, mentre a novembre andrò in Cina per parlare con
il Ministro dell’Agricoltura. C’è tanto da fare. Per non trovarci più
a dover discutere a luglio di Ocm Vino. Dobbiamo farlo in tempi utili
alla programmazione, che è fondamentale. “Appena arrivato in via XX settembre, ho trovato 83 decreti in attesa
di essere firmati da un Ministro. Abbiamo dato subito risposte
concrete al comparto su Ocm e Comitato Vini. Ora stiamo lavorando sui
decreti attuativi del Testo Unico che potrà essere ovviamente
modificato e migliorato, ascoltando la filiera”, ha sottolineato.
Centinaio ha poi rimarcato la sua contrarietà ai dazi:
“Ribadisco -ha detto- il mio no. Nel mondo abbiamo dazi sui nostri
prodotti che sono talmente alti da impedirci di esportare come
vorremmo. Per un Paese che vanta 41 miliardi di export di prodotti
enogastronomici e potrebbe esportarne altrettanti, la lotta ai dazi è
fondamentale”. Sulle istanze della filiera è intervenuto il presidente del Consorzio Valpolicella Andrea Sartori: ”I consorzi potrebbero potenziare il
proprio rapporto con il Mipaaft perché sono gli avamposti
dell’economia vinicola del territorio, della sua salvaguardia, dello
sviluppo di filiere collegate e delle professioni del settore. Oltre
ad essere uno strumento di tutela e promozione, quindi, devono
acquisire un maggior peso nell’interazione strategica e operativa con
il Mipaaft. Nessuno come noi è infatti in grado di monitorare i punti
di forza e debolezza delle aree di competenza”. Il Consorzio Valpolicella rappresenta la prima Doc per estensione in Veneto e al livello nazionale per le Doc che quest’anno celebrano il 50° anniversario. Il brand Valpolicella/Amarone è riconosciuto in tutto il mondo e per questo la sua valenza non è solo
relativa al valore della produzione, comunque notevole (600 milioni di
euro il giro d’affari), ma rappresenta un valore aggiunto del Made in
Italy, del Made in Veneto e del Made in Verona.
Una eccellenza da valorizzare e tutelare. Per questo è stato siglato
il protocollo di cooperazione tra I’Ispettorato Centrale Repressione
Frodi (ICQRF) del Ministero e il Consorzio Tutela Vini Valpolicella
che prevede azioni di contrasto per ostacolare le vendite sui canali
e-commerce, fino al sequestro, di prodotti evocanti e usurpanti i nomi
”Amarone”, ”Valpolicella”, ”Valpolicella Ripasso” e ”Recioto
della Valpolicella” in Canada, Stati Uniti, Regno Unito, Irlanda,
Danimarca e negli altri Paesi scandinavi a regime di monopolio.

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