ALIMENTI: CENTINAIO, BENE ICQRF, STOP A PRODOTTI NON SICURI

Roma, 6 set.- “L’attività dell’Icqrf insieme con le Capitanerie di Porto, l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza,
è di assoluta importanza nella tutela del made in Italy”. Ad
affermarlo in una nota è il ministro delle Politiche agricole
alimentari forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio commentando
l’attività di controllo del ministero e delle forze dell’ordine. “Non
è possibile che entrino in Italia prodotti scadenti e non sicuri. La
strada – sottolinea Centinaio- è quella degli accertamenti a campione,
e se qualcosa non va, il prodotto non può entrare in Italia. Il nostro
obiettivo è quello di tutelare la nostra agricoltura in Europa e nel
mondo. Proprio per questo mi sono battuto per la nascita del marchio
Riso Classico. La mia priorità è difendere gli agricoltori italiani e
i consumatori”, rileva il ministro.
Tonnellate di riso rovinato e vecchio, non commercializzabile e di
pessima qualità, provenienti dai paesi del Sud-Est Asiatico, infatti,
sono state scoperte dall’Icqrf, il dipartimento dell’Ispettorato
centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei
prodotti agroalimentari del Mipaaft, con le Capitanerie di Porto,
l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza.
Durante una serie di controlli straordinari, effettuati
dal 1 luglio nei punti di entrata del territorio, quali
porti-aeroporti-valichi di frontiera, fino ai silos o magazzini di
insilamento dei risi, su 70 campioni, tra le varietà Jasmin, Basmati,
Thaibonnet, Lungo Surinam e altri risi, rappresentativi di circa 1100
tonnellate di prodotto controllato, sono risultati infatti
assolutamente irregolari, per rotture e grani danneggiati superiori al
limite di legge, alcune tonnellate di prodotto di importazione. Per
altrettanti quantitativi l’Icqrf ha inoltre riscontrato la falsa
etichettatura italiana di riso di provenienza asiatica, segnalando
alla Procura competente il reato.

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