RAI: CENTINAIO, ALTRO CHE CANONE…E’ CARROZZONE DA CHIUDERE

rai logoROMA 1 GEN “È questa la Rai dell’era Renzi? È quella dove la notte di capodanno vanno in onda le bestemmie e dove si sbaglia persino il conto alla rovescia della mezzanotte? Che vergogna. Noi siamo sempre più convinti che il carrozzone Rai vada smantellato! Altro che pagamento del canone in bolletta. La Lega presenterà un’interrogazione parlamentare per fare luce sulla serata andata in onda su Raiuno ‘l’anno che verrà’ anche per sapere quanto sia costata a tutti gli italiani questo squallido spettacolo”.
Così il capogruppo della Lega al Senato Gianmarco Centinaio.

CENTINAIO (LN): Consulta – M5S prende posto FI in cambio di voti

inciucioneRoma, 16 dic. – “Non so come la prenderanno gli elettori dei ‘purissimi’ 5 Stelle quando scopriranno che i loro cittadini eletti hanno preso il posto di Forza Italia nello scambio di voti in Parlamento”. Lo dichiara Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord al Senato, che aggiunge: “La loro presunta verginita’ ai giochini di palazzo e’ durata ben poco, votando Barbera in cambio di Modugno hanno paleseranno finalmente la loro subalternita’ a Renzi. Non e’ la prima volta e non sara’ l’ultima, invece di puntare costantemente il dito contro la Lega pensino alla loro moralita’”, conclude il senatore leghista. (AGI)

Sen. Centinaio (LN): combatteremo per mantenere stato di diritto

giamma8Roma 29 set. “Anche sulle riforme costituzionali l’arroganza di Renzi. anche questa volta combatteremo per mantenere stato di diritto contro il progetto di creare una classe politica di nominati dal potente di turno.
Senato elettivo
Regioni con competenze” Lo dichiara il Presidente dei Senatori Lega Nord, Gian Marco Centinaio

INFORMAZIONE DI SERVIZIO

Il Presidente dei Senatori Lega Nord, Senatore Gian Marco Centinaio
Il Presidente dei Senatori Lega Nord,
Senatore Gian Marco Centinaio

Roma 24 Set. > da martedì 29 al 13 ottobre il Senato sarà impegnato (da lunedì a sabato compreso) con la votazione della legge costituzionale (si, quella robaccia che toglie agli italiani il diritto di voto e che toglie poteri alle regioni).

Noi come Lega cercheremo in tutti i modi di impedire che Renzi butti nel cestino la DEMOCRAZIA. Purtroppo, però, non riuscirò ad essere presente sul territorio ed a rispondere alle vostre richieste d’incontro. Mi dispiace.
Sarò comunque reperibile telefonicamente e via mail: [email protected]

Caro Filippo…….

filippo cartolina cullaHo sempre pensato di essere nato sotto una buona stella. Sono tanti i giorni da ricordare e da tenere stretti: nella vita privata, nel lavoro, in politica: tanti eventi positivi che superano quelli negativi (che ci sono stati. Duri, brutti, indimenticabili ma che, forse, servono anche a farci crescere) successi arrivati grazie al duro impegno e fortuna. Ma, senza dubbio, il tuo arrivo e’ il successo più grande e più bello della mia vita. Diventare papà e’ la cosa più bella al mondo ed anche la più difficile. Spero solo di esserne all’altezza e di passarti quei valori che il mio ha passato a me. Ci saranno giorni belli ed altri un pochino meno ma… Io e la mamma saremo li con te ad aiutarti. Buon inizio piccolo orsetto padano. Ci sono tante persone che ti aspettano e che ti vogliono già bene. E questo e’ un buon inizio.

P.S. Per ora pensa solo al parma, alla lega, alle Harley ed alle belle e brave dottoresse, ostetriche ed infermiere che ti trattano come un Re..

CENTINAIO (LEGA): LA SENATRICE PUGLISI UMILIA ED OFFENDE L’INTELLIGENZA DEGLI INSEGNANTI

1ROMA 21 Agosto: “Adesso basta! Quello che è troppo e’ troppo. Capisco che in estate si può dire di tutto ma prendere in giro gli insegnanti in questo modo non lo accetto.
Riporta Orizzonte Scuola: “Se ci fossimo spostati – ha affermato a Repubblica la Senatrice Puglisi, responsabile scuola del Pd – sulla seconda fascia avremmo commesso un’ingiustizia tra pari grado: i seconda fascia che avevano lavorato al Nord sarebbero stati assunti,quelli rimasti al Sud e con poco punteggio fuori.”
http://www.orizzontescuola.it/news/puglisi-assumere-ii-fascia-gi-sarebbe-stata-uningiustizia-avremmo-favorito-quelli-del-nord
Traduco: poichè assumere da seconda fascia avrebbe favorito quelli che lavorano al Nord rispetto a quelli rimasti al Sud, meglio non assumere proprio da seconda fascia. Come se i docenti di II e III fascia che lavorano già da anni al Nord, fossero tutti del Nord!
È con frasi come questa che si può meglio comprendere quanto e a chi faccia bene alimentare una guerra fra poveri.
Il piano assunzionale fa acqua da tutte le parti. I proclami ministeriali garantivano l’estinzione del precariato, la presenza di prof in cattedra dal primo giorno di scuola e continuità didattica perché i docenti sarebbero stati tutti di ruolo.
Smascheriamo una ad una queste bugie.
– Estinzione del precariato.
Il precariato resta, eccome. I precari storici della II e III fascia d’Istituto, i più penalizzati da questa riforma, sono già con la valigia in mano da Sud a Nord, pronti a ricoprire le cattedre delle materie più richieste; i precari delle Gae sono più precari di prima, o perché non hanno inviato la domanda, in quanto impossibilitati a spostarsi, o perché si sono spostati, restando di fatto precari di vita, infiniti pendolari per  inseguire l’agognata “stabilizzazione”.
– Prof in cattedra dal primo giorno di scuola.
Altra bugia. Come confermato dall’articolo del Corriere della Sera del 19.08.15 dal titolo “Il paradosso dei prof neoassunti. Non insegnano le materie richieste”
http://www.corriere.it/scuola/secondaria/15_agosto_19/paradosso-prof-neoassunti-non-insegnano-materie-richieste-660cef0a-4661-11e5-979c-557f4d93ec30.shtml?cmpid=SF020103COR,
il primo giorno di scuola non ci saranno tutti i prof che servono, perché fra i neoassunti mancano proprio gli insegnanti delle materie più richieste, perciò si dovrà scorrere la graduatoria di II e, a seguire, III fascia per trovare i docenti utili e quindi far procedere degnamente l’anno scolastico. Inutile aggiungere che, per quei docenti, sarà l’ennesimo contratto a tempo determinato, procedura illegale e in perfetto contrasto con la sentenza della Corte di Giustizia Europea che il 26.11.14 aveva
condannato il MIUR proprio per questo.
– Continuità didattica garantita da docenti tutti di ruolo.
Da quanto appena scritto, è facile comprendere che non ci sarà la fantomatica continuità didattica perché non ci saranno solo insegnanti di ruolo, anzi. Facile immaginare che un docente trasferitosi dal Sud farà di tutto per tornare a casa, probabilmente chiederà ogni anno il trasferimento; facile immaginare come il docente di II fascia non potrà restare a ricoprire la cattedra perché costretto, nonostante lauree, abilitazioni, master, a fare l’ennesimo concorso che, se vinto, lo porterà in giro per l’Italia e, se perso, a cambiare lavoro. E chi ci rimette, come al solito, sarà la didattica, saranno gli studenti.

“Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi” (dal “Gattopardo”).
Questo pasticcio chiamato riforma è un modo come un altro per mantenere lo status quo, far finta di aver risolto un problema semplicemente per alimentare la propaganda, il mito del “governo del fare”, un governo che non sa fare niente perché affida materie complesse e cruciali per il Paese come la Sanità, il Lavoro e la Scuola ad un nugolo di incompetenti, impreparati e arroganti cialtroni da quattro soldi.
Le segreterie di tutta Italia, da Nord a Sud, sono nel caos, i presidi saranno nominati dal primo settembre, giorno in cui si saprà con precisione anche il numero di alunni realmente iscritti in ogni scuola.
Sarebbe bastato fare prima un censimento del reale fabbisogno scolastico, regione per regione, materia per materia. Esistono piattaforme informatiche che in pochi minuti sono in grado di incrociare dati e fornire elenchi attendibili.
Sarebbe bastato assumere chi realmente serviva, senza inventarsi la favola dell’organico potenziato, di cui nessuno conosce ancora le caratteristiche.
Sarebbe bastato allargare la platea di assunti ai docenti abilitati precari di II fascia (per intenderci, quelli che da anni già insegnano proprio le materie richieste) con il triplo canale proposto dalla Lega Nord, che non avrebbe scontentato nessuno e a costo zero per lo Stato.
Sarebbe bastato semplicemente non fare proclami imbarazzanti, ma agire in
base a dati reali.
Tutto questo invece non è avvenuto, sebbene noi come Gruppo Lega Nord avessimo cercato in più occasioni di mettere in guardia Renzi, Giannini & co. Ma le nostre parole sono cadute nel vuoto, esattamente come le parole di migliaia di precari inascoltati durante la campagna di ascolto scadente, ridicola e inutile come tutta la riforma.
Un consiglio? La prossima volta come ministro della Pubblica Istruzione scegliete una maestra, un preside, un ATA o un prof. Sicuramente solo chi conosce la scuola può parlare (e legiferare) di Scuola.” Lo afferma il Senatore della Lega Nord Gian Marco Centinaio

CENTINAIO (LEGA NORD): L’ESPERIENZA BOSONE E’ CONCLUSA. CON UN ATTO DI DIGNITÀ DOVREBBE DIMETTERSI

Il Capogruppo Lega Nord al Senato Gian Marco Centinaio
Il Capogruppo Lega Nord al Senato Gian Marco Centinaio

PAVIA 29 luglio –  ” anche oggi il Presidente Bosone giustifica l’incapacità di contrastare i danni causati dalla fauna selvatica all’agricoltura dalla mancanza di fondi causata dai tagli dello stato centrale (governato dal suo amico Renzi). Le stesse motivazioni addotte nei mesi scorsi per il taglio ai trasporti pubblici, il cambio di orario nelle scuole superiori ed alla vergognosa farsa delle strade
dissestate. E cosa dire del ponte di barche di Bereguardo? O al contratto sui trasporti pubblici che porterà altri 50 disoccupati in Provincia di Pavia? Tagli che ha subito anche l’Assessorato al turismo con il risultato che, ad oggi, nonostante EXPO, Pavia non viene visitata dai turisti nemmeno per sbaglio. In questi mesi abbiamo visto il Presidente Bosone tentare di tamponare queste vergognose inefficienze con iniziative di marketing politico come la ridicola raccolta firme proposta ai Sindaci da inviare a Renzi per sistemare le strade. E nel frattempo? Vengono premiati i dirigenti provinciali. Il tempo delle scuse e’ finito. Se la Provincia non ha soldi e Bosone non può fare il lavoro per cui è stato eletto se ne deve andare. I cittadini della nostra Provincia non possono pagare lo stipendio ad un Presidente ed una Giunta inutili. Dando le dimissioni Bosone potrà, con più tranquillità, dedicarsi alle iniziative da capopopolo che stanno monopolizzando la Sua attività politica.” Lo dichiara Gian Marco Centinaio Capogruppo della Lega Nord in Senato.

CENTINAIO (LEGA NORD): UNIVERSITA’ – OGGI POSTO LE BASI PER UN OCCASIONE STORICA PER PAVIA

IMG-20150725-WA0000 (1)MILANO 25 LUGLIO – ” l’incontro di oggi presso gli uffici di Regione Lombardia tra il Presidente Maroni, il Rettore Rugge ed il sottoscritto e’ un momento importante e storico per la nostra Università e per la città di Pavia.
La disponibilità di Maroni a promuovere in tempi stretti un accordo di programma per il “Campus universitario della salute” e’ da segnare come un momento storico. E da cittadino Pavese che ha l’onore di rappresentare il nostro territorio, sono soddisfatto per essere stato motore attivo per organizzare questo importante incontro. Voglio commentare positivamente la forza delle idee del nostro Rettore e della nostra Università e la disponibilità del Presidente Maroni. Regione Lombardia ed Università’ di Pavia protagoniste nel migliorare ulteriormente l’offerta formativa agli studenti che scelgono la nostra città. Orgoglioso del lavoro che abbiamo svolto” lo dichiara Gian Marco Centinaio capogruppo dei Senatori Lega Nord all’uscita da Palazzo Lombardia insieme al Presidente Maroni ed il Rettore Fabio Rugge .
Comunicato stampa di Regione Lombardia: “Questa mattina si è svolto a Palazzo Lombardia un incontro tra il Presidente della Regione, Roberto Maroni, e il Rettore dell’Università degli Studi di Pavia, Fabio Rugge, alla presenza del senatore Gian Marco Centinaio.
Il Rettore ha illustrato al Governatore il progetto per il nuovo Campus della Salute dell’ateneo pavese, sottolineandone la rilevante importanza strategica sia per la maggiore sinergia che contribuirà a sviluppare tra Università e Policlinico San Matteo sia per l’opportunità di riunire in un sistema integrato di edifici e spazi l’intera offerta didattico-organizzativa e bibliotecaria della Facoltà di Medicina.
Il Presidente Maroni ha manifestato interesse per questo progetto e si è dichiarato disponibile a promuovere in tempi stretti un Accordo di Programma, che possa consentire l’avvio dei lavori all’inizio del prossimo anno.”