IL MINISTRO CENTINAIO INTERVIENE ALL’ASSEMBLEA DI FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA

“Conosco bene il settore turistico e sento in maniera forte il senso di responsabilità dei colleghi tour operator, agenti di viaggi e albergatori che si attendono molto da me.

La strada da percorrere è lunga, tra le prime questioni che il Ministero intende affrontare c’è la costruzione di una mappa per delineare tutte le funzioni della direzione del turismo, che verrà trasformata in un unico dipartimento.

Per prima cosa stipulerò accordi con le agenzia di viaggio online per far sì che accettino solo pacchetti certificati.
Un’altra manovra immediata riguarderà invece la tassa di soggiorno, da rimodulare o abolire.

Mi impegnerò, inoltre, nella lotta senza quartiere all’abusivismo e alla revisione del sistema di classificazione delle stelle alberghiere, assegnate a livello regionale con criteri diversi e spesso non aggiornati agli standard contemporanei.

Oggi l’Italia è la quinta potenza turistica nel mondo ma dobbiamo crescere e scalare questa classifica.”

Così il Ministro delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio, intervenuto oggi all’Assemblea annuale di Federturismo Confindustria.

ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA A BRUXELLES: L’INTERVENTO DI CENTINAIO

«L’evento di oggi – ha affermato il ministro delle Politiche agricole e del Turismo, Gian Marco Centinaio – rappresenta una delle prime tappe di un percorso che intendo portare avanti sui territori sia con le associazioni di categoria , sia con le Regioni, per ascoltare e poter dare risposte concrete agli operatori del settore, affrontando le sfide che abbiamo di fronte, in chiave nazionale ed europea. A partire dalla riforma della Pac. Lunedì 16 luglio sarò di nuovo a Bruxelles per discutere in Consiglio di semplificazione e sussidiarietà. Abbiamo bisogno di una Europa che cammini al nostro fianco». «Dobbiamo dimostrare, anche all’estero, cos’è davvero il sistema Italia: difendiamo le nostre eccellenze, investiamo su innovazione e ricerca, potenziamo l’export. Un discorso globale che dalla terra e dalla tradizione di ogni singola realtà del nostro Paese arrivi in tutto il mondo».

“Sul CETA il Governo sta meditando su quale azione politica intraprendere.”

“Non siamo degli sprovveduti, né gente che vuole mandare il nostro Paese in malora però chiediamo delle modifiche sostanziali all’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Canada.

Per quanto riguarda l’agricoltura il CETA tutela solo 41 delle nostre oltre 400 eccellenze DOP e IGP.
È vero che quelle nell’accordo queste occupano circa il 90% del fatturato, ma allora facciamo il 100%, visto e considerato che non mi sento di lasciare per strada 360 DOP e IGP.”

Così il Ministro Gian Marco Centinaio nell’intervento tenuto quest’oggi all’Assemblea di Confagricoltura “Coltiviamo l’Italia”.

“Secondo una stima di Coldiretti con la reintroduzione dei voucher andremo a regolarizzare oltre 50 mila persone nel settore agricolo.”

“Fino a poco tempo fa il datore di lavoro si recava in tabaccheria, acquistava il voucher ma su quest’ultimo non vi erano indicati né la data né l’ora dell’acquisto, né tantomeno il nome del dipendente.
Dunque poteva succedere che il datore utilizzasse lo stesso voucher per 10 dipendenti nella stessa giornata.

La nostra proposta prevede invece che quando il datore di lavoro acquisterà il voucher troverà la data, il giorno, l’ora, il nome e il cognome del dipendente.
Noi non vogliamo tutelare gli abusi, ma regolarizzare il lavoro onesto.”

Così il Ministro Gian Marco Centinaio nell’intervista che potete trovare quest’oggi sul Corriere della Sera.

VOUCHER: CENTINAIO, INCONTRERÒ DI MAIO NEI PROSSIMI GIORNI. GARANTIRE PRODUZIONE E TUTELA LAVORATORI

“Nei prossimi giorni avrò modo di incontrare il Ministro Luigi Di Maio per la questione dei voucher in agricoltura.
Per quanto riguarda il turismo, dovremo parlare in maniera più approfondita, ma l’idea è quella di reintrodurli anche in questo settore.

Sicuramente andranno riviste le norme di utilizzo perché nessuno vuole ritrovarsi in situazioni passate dove le truffe e il lavoro nero dilagavano. Mi interessa garantire la produzione anche con lavori occasionali purché siano legali, con contributi e tutele.”

Così il Ministro delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio.

MIPAAF, INCONTRO TRA MINISTRO CENTINAIO E ASSESSORI REGIONALI CENTINAIO: “NUOVA STAGIONE DI CONFRONTO PER IL NOSTRO AGROALIMENTARE CON VISITE QUINDICINALI”

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che si è tenuto oggi il primo incontro tra il Ministro Gian Marco Centinaio e gli assessori regionali all’agricoltura. Presenti all’incontro anche i due sottosegretari Alessandra Pesce e Franco Manzato.
Diversi gli argomenti trattati: la riforma della PAC e il taglio dei fondi europei destinati all’agricoltura, la riforma di Agea, l’etichettatura e la tracciabilità dei prodotti Made in Italy.

“Oggi – ha dichiarato il Ministro Centinaio – avviamo una nuova stagione di confronto tra il Ministero e le Regioni per sostenere in modo concreto il nostro agroalimentare nel pieno rispetto delle competenze e dei ruoli. Su questi presupposti sarà mio impegno avviare a breve con il nostro programma di lavoro un tour di visite quindicinali in ogni regione per capire i problemi dei singoli territori e trovare insieme le soluzioni”.

“Il nostro obiettivo – dichiara il sottosegretario Pesce – è quello di condividere esperienze e conoscenze per iniziare un percorso che veda le Regioni al centro delle scelte di politica agricola dei prossimi anni”.

“Attraverso questa centralità delle amministrazioni – dichiara il sottosegretario Manzato – potremo costruire un’azione di governo adatta a ciascun territorio e in grado di valorizzare il nostro patrimonio agroalimentare”.

Migranti: Centinaio, gli italiani prima di tutto

Per chi entra illegalmente non c’e’ posto.

(ANSA) – ROMA, 27 GIU – “Gli Italiani prima di tutto restano
il punto di forza di questo Governo ed è stato lo slogan della
campagna elettorale della Lega”. A dichiararlo oggi a margine
della presentazione dall’indagine Ue.Coop/Ixe’ dell’assemblea
elettiva nazionale dell’Unione europea delle Cooperative
“Un’altra cooperazione” per la tavola rotonda sul tema
“Immigrazione e lavoro” è stato il ministero per le Politiche
agricole, alimentari e forestali Centinaio. Il responsabile del
dicastero agricolo di Via XX Settembre ha aggiunto inoltre “che
è una considerazione che abbiamo sempre fatto e non si può
pensare che gli immigrati entrino nel Paese di Bengodi facendo
purtroppo la fila alla Caritas”. “E’ sotto gli occhi di tutti”
ha incalzato. Il ministro ha concluso dicendo che il fenomeno
“si coniuga sicuramente integrando il più possibile permettendo
a tutti, a chi vuole entrare per motivi economici in maniera
legale, di trovare un lavoro. Per chi entra illegalmente non
c’e’posto”.

Centinaio, stop falso solo portando Made in Italy nel mondo

(ANSA) – ROMA, 27 GIU – “Il mio obiettivo è portare il vero
Made in Italy nel mondo con ogni tipo di iniziative di marketing
e di comunicazione, solo facendo questo si combatte l’Italian
sounding”. Lo ha detto il Ministro delle Politiche agricole,
Gian Marco Centinaio, intervenuto all’assemblea della
Cooperazione agroalimentare e della pesca di Confcooperative.
Secondo il ministro, occorre attaccare e non chiudersi.
“Siamo sotto attacco – ha detto Centinaio, riferendosi
all’agroalimentare italiano – la nostra vera arma è la qualità”.
Secondo Centinaio, facendo, ad esempio, assaggiare il Parmigiano
Reggiano i consumatori capiranno bene le differenze con il
Parmesan. (ANSA).

MIPAAF, PUBBLICATO IN GAZZETTA IL TESTO UNICO SULLE PIANTE OFFICINALI

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto riguardante la coltivazione, la raccolta e la prima trasformazione delle piante officinali.
Questo decreto sostituisce la ormai obsoleta legge del 99 del 1931 e costituisce il nuovo Testo unico in materia.

“L’esigenza – ha dichiarato il Ministro Centinaio – di una legge di regolamentazione del settore, in particolare per quanto riguarda la coltivazione, era molto sentita tra gli operatori, che dovevano confrontarsi con una legge datata che non si adattava alle nuove esigenze di una moderna agricoltura.
“Questo nuovo decreto – conclude il Ministro – fa proprie le conclusioni del Tavolo di filiera delle piante officinali e pone le basi per la crescita, lo sviluppo e la valorizzazione delle produzioni nazionali, garantendo al contempo una maggiore trasparenza e conoscenza ai consumatori.

In particolare, il decreto:

– fornisce una nuova definizione di piante officinali, prevedendo inoltre l’istituzione dei registri varietali delle specie di piante officinali, nei quali sono elencate le piante officinali ammesse alla commercializzazione e sono stabilite le modalità e le condizioni per la certificazione delle sementi;

– chiarisce in maniera inequivoca che la coltivazione, la raccolta e la prima trasformazione delle piante officinali sono considerate a tutti gli effetti attività agricole;

– disciplina la raccolta spontanea, in modo da evitare il depauperamento delle aree a questa destinate e da favorire una maggiore conoscenza delle stesse zone, delle piante e dell’ambiente in cui si sviluppano;

– stabilisce che, con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, deve essere adottato il Piano di settore della filiera delle piante officinali, che costituisce lo strumento programmatico strategico diretto a individuare gli interventi prioritari per migliorare le condizioni di produzione e di prima trasformazione delle piante officinali, al fine di incentivare lo sviluppo di una filiera integrata dal punto di vista ambientale, di definire forme di aggregazione professionale e interprofessionale capaci di creare condizioni di redditività per l’impresa agricola e di realizzare un coordinamento della ricerca nel settore;

– prevede, per le Regioni, la possibilità di istituire, nel rispetto della normativa dell’Unione europea, marchi finalizzati a certificare il rispetto di standard di qualità nella filiera delle piante officinali. Il testo ha ottenuto il parere
favorevole del Consiglio di Stato, valorizza e tiene conto delle indicazioni delle Commissioni parlamentari competenti e delle osservazioni della Conferenza unificata, nonché, per la parte relativa all’istituzione di “Marchi collettivi di identificazione delle piante officinali” finalizzati a certificare il rispetto di standard di qualità nella filiera delle piante officinali, che costituisce una regola tecnica poiché reca disposizioni la cui osservanza è obbligatoria de jure, del parere della Commissione europea.