Agricoltura: Centinaio, Candiani e Ciocca in visita alle organizzazioni pavesi

Due Senatori e un consigliere regionale candidato alle prossime elezioni europee. Tre rappresentanti dello stato che militano nella Lega Nord hanno effettuato in mattinata una lunga visita ad alcune organizzazioni agricole del pavese per capire quali sono le problematiche del settore e per incontrare direttamente le istanze del territorio. Insieme al Senatore leghista Gian Marco Centinaio, presente anche Stefano Candiani, capogruppo della Lega Nord in Commissione Agricoltura al Senato e il consigliere Angelo Ciocca.

Al centro della visita in particolare tre momenti: il primo incontro presso il Consorzio Agrario di Pavia, la cui crisi ha messo a rischio il posto di lavoro di 30 lavoratori;

da sx: il Senatore Candiani, il Presidente di Coldiretti Wilma Pirola e il Senatore Centinaio
da sx: il Senatore Candiani, il Presidente di Coldiretti Wilma Pirola e il Senatore Centinaio

poi l’arrivo presso la sede di Coldiretti Pavia per confrontarsi con i vertici della associazione di categoria ma anche con i tanti associati che nel territorio pavese portano avanti tante attività di tipo agricolo e imprenditoriale. Infine, una visita presso la sede di Cia Pavia.
“Un incontro che avevamo pianificato da tempo con il collega Candiani – ha sottolineato il senatore Centinaio – proprio perchè crediamo nei valori della terra e del prodotto tipico, sia italiano, che strettamente lombardo e pavese. La tutela del Made in Italy è uno dei punti su cui, ne sono convinto, la Lega Nord punterà sempre di più e il territorio pavese è dotato naturalmente di produzioni d’eccellenza. Ho anche a cuore la questione del Consorzio Agricolo, con cui sono in diretto contatto quasi quotidianamente: non possiamo permettere che queste persone perdano il lavoro, sia per loro che per l’intero comparto agricolo, settore che ultimamente sta davvero lavorando al meglio”.
“E’ necessario non dimenticare che, anche nel mondo dell’agricoltura, l’Unione Europea non aiuta e non supporta per nulla il comparto agricolo italiano – ha precisato il senatore Candiani – e mi riferisco anche alla Lombardia, minacciata troppo spesso anche dalle imprese con sede nella vicina Svizzera”.

Rete imprese: Anche Gian Marco Centinaio in piazza con il commercio e le imprese

Centinaio ConfesercentiROMA, 18 FEB. – “Eccoci. Abbiamo voluto sostenere le imprese e le attività del commercio pavese in piazza del Popolo e portare avanti le loro istanze che consideriamo sacrosante. Se sono scesi in piazza e sono numerosissimi è perché sono arrivati al limite”. A dirlo è il senatore della Lega Nord Gian Marco Centinaio che stamani era in piazza del Popolo a Roma con Confesercenti Pavia e Ascom Pavia per sostenere il mondo della piccola impresa e del commercio. Centinaio gruppo Confesercenti “Mai come oggi lavorare è diventato impossibile in questo Paese. Il governo che deve insediarsi non può perdere nemmeno un minuto e dare una svolta urgente alla politica economica. Lo slogan degli imprenditori scesi in piazza è drammaticamente vero ‘il tempo delle attese è finito. Senza l’impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro’. Come Lega Nord coerentemente con quanto fino a oggi fatto continueremo a mettere in campo azioni migliorative alle azioni dei governi che si susseguono, purtroppo gli esecutivi Monti e Letta hanno dato a imprese e artigiani il colpo di grazia”.

Visita a Certosa del Ministro Bray: Centinaio (LN), interventi precisi per il Monumento

Centinaio e Bray Certosa
Senatore Centinaio e Ministro Bray a Certosa

Pavia, 09 febbraio 2014 – “Una visita a sorpresa, quella del ministro, ma contemporaneamente anche qualcosa che abbiamo cercato fin da subito, da quando ci siamo resi conto dell’importanza di un intervento da Roma: è giusto che il ministro Massimo Bray si renda conto di persona delle
condizioni del nostro monumento, vedendone direttamente le problematiche ma anche le opportunità e la bellezza della Certosa di Pavia”. il senatore Gian Marco Centinaio è soddisfatto subito dopo l’arrivo (nella mattinata di domenica 9 febbraio) del ministro dei beni culturali Massimo Bray in visita presso il Monumento pavese. “Ho ritenuto e ritengo che il coinvolgimento del ministero sia una condizione imprescindibile per ottenere i fondi necessari al rilancio della Certosa: la proprietà dell’intero complesso è dello Stato, tocca allo Stato per primo occuparsi della condizione dei suoi monumenti; penso sia importante che prosegua lo studio di un progetto di intervento di cui si è parlato più volte a Roma, servono interventi precisi. Per quanto riguarda la presenza dei monaci ribadisco che il ministro Bray ha detto pubblicamente che farà di tutto perchè rimangano presenti e protagonisti della struttura, come diciamo da tempo: sono convinto che la loro presenza non vada messa in discussione perchè la comunità monastica fa parte della tradizione e rilanciare la
Certosa senza i monaci non avrebbe senso. La questione è di tipo gestionale, una cabina di regia che coordini gli interventi e che creda nelle potenzialità del complesso è ciò su cui è necessario confrontarsi adesso”.
Presenti all’incontro anche il Sottosegretario con delega ad Expo Martina e l’assessore regionale Cristina Cappellini.