Tabacco da sigaro, Centinaio convoca tavolo al Mipaaf: Filiera piccola ma importante per il nostro paese


Il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, il senatore Gian Marco Centinaio, ha convocato oggi presso la sala Clemente del Mipaaf i rappresentanti della filiera del tabacco Kentucky. Il tavolo è stata l’occasione per confrontarsi sulle problematiche e le opportunità del tabacco da sigaro toscano e italiano. Tra i punti affrontati: la salvaguardia della produzione di un’eccellenza del Made in Italy, la sua sostenibilità economica, i problemi legati al mancato ricambio generazionale, l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia e la difficoltà sempre maggiore di reperire manodopera. “Sono questioni che non sono soltanto sul tavolo di questo ministero – ha ricordato il sottosegretario Centinaio – ma per le nostre filiere hanno un impatto ancora maggiore. Dobbiamo lavorare sulle opportunità di sviluppo che possono essere offerte dal Pnrr, collaborando anche con Crea e Ismea. Ci impegneremo per trovare possibili soluzioni, cercare di diminuire la burocrazia e portare anche in Europa le ragioni di una filiera piccola, ma importante per il nostro paese”.

PROSEK, Centinaio (Mipaaf): Gruppo tecnico ad hoc al Mipaaf, domani sarà convocata prima riunione

Prosecco
L’ex Ministro Centinaio in visita nella terra del Prosecco

“Riguardo la domanda di riconoscimento dell’indicazione geografica protetta Prosek presentata dalla Croazia ho chiesto che fosse costituito nel più breve tempo possibile un gruppo di lavoro tecnico ad hoc presso il Mipaaf. Come avevo promesso al settore ho presentato subito la richiesta e la proposta organizzativa alla segreteria del ministro. Entro domani convocheremo la prima riunione”. Lo annuncia il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali con delega al settore vitivinicolo, il senatore Gian Marco Centinaio. “L’obiettivo è mettersi subito al lavoro così da portare il prima possibile le nostre ragioni in Europa. L’intenzione è quella di coinvolgere anche le associazioni rappresentative del comparto e le regioni interessate, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Dobbiamo fare squadra per rispondere in modo tempestivo a quello che è un chiaro attacco nei confronti del nostro Made in Italy. Non c’è tempo da perdere. Se Bruxelles sostiene di voler tutelare le eccellenze dell’Ue, allora deve necessariamente tutelare anche il Prosecco, che è un’eccellenza non solo italiana ma europea”.

Prošek, Centinaio (Mipaaf): Da Ue decisione grave e contraddittoria. Faremo di tutto per far rispettare denominazione e bloccare un precedente pericoloso

Prosecco
L’ex Ministro Centinaio in visita nella terra del Prosecco

“Nei confronti di uno dei prodotti simbolo del nostro Made in Italy da Bruxelles arriva una decisione gravissima e con cui di fatto l’Europa smentisce se stessa”. Così il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, senatore Gian Marco Centinaio, commenta il via libera della Commissione Ue al riconoscimento dell’indicazione geografica protetta del vino croato Prošek. “Solo pochi giorni fa la Corte di giustizia europea era stata molto chiara intervenendo sulla querelle fra Francia e Spagna sul caso Champanillo. Per i giudici, il regolamento Ue protegge le Dop da condotte relative sia a prodotti che a servizi e può sussistere evocazione di una IGP o di una Dop qualora, trattandosi di prodotti di apparenza analoga, vi sia un’affinità fonetica e visiva tra l’Igp o la Dop e il segno contestato. Ci sembra sia proprio il caso del Prosecco e del Prošek. La nostra denominazione – nota Centinaio – è inoltre strettamente legata a un territorio ben definito. Un valore riconosciuto anche dall’Unesco che ha iscritto le colline del Prosecco nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità. Vanno tutelati gli operatori agricoli e gli sforzi fatti per ottenere prodotti di qualità e impedire che terzi si possano avvantaggiare abusivamente della notorietà che deriva dalla qualità di tali prodotti. Ci opporremo in ogni sede e con tutti gli strumenti a disposizione contro una scelta irrazionale e lesiva di una nostra eccellenza apprezzata in tutto il mondo. Lo hanno evidenziato anche gli ultimi dati Istat sull’export del nostro vino che ha fatto segnare risultati straordinari in particolare proprio per le nostre bollicine. Noi siamo sempre stati rispettosi delle denominazioni altrui e ci aspettiamo lo stesso dagli altri. Ora si colpiscono gli interessi italiani, domani potrebbe toccare a quelli francesi o spagnoli. Nei due mesi di tempo che abbiamo a disposizione per bloccare questa decisione assurda dobbiamo fare ora più che mai sistema, all’interno e con gli altri paesi, per dire un fermo no a quello che può trasformarsi in un precedente molto pericoloso per tutto il Made in Italy”.

Vino: Centinaio, Custoza in registro Fao paesaggi agricoli Sottosegretario in occasione dei 50 anni della denominazione

(ANSA) – MILANO, 05 GIU – Il sottosegretario alle politiche
agricole Gianmarco Centinaio è pronto ad aprire un tavolo con i
produttori vinicoli della denominazione Custoza, che prende nome
dall’omonimo borgo, sede di due battaglie risorgimentali, nel
territorio del comune di Sommacampagna (Vr), ponendosi
l’obiettivo di inserire il territorio nel registro italiano dei
paesaggi rurali storici e in quello Fao di riferimento
internazionale.
“Costruiamo insieme questo percorso. Le mie deleghe
comprendono il vino e il registro Fao dei paesaggi agricoli.
Questo è un territorio che più di altri può essere inserito con
autorevolezza nel registro nazionale e in quello Fao” ha detto
il sottosegretario Centinaio intervenendo ad una masterclass
dedicata ai vini Custoza, organizzata dal Consorzio in occasione
dei 50 anni della denominazione. “Se il consorzio vuole io sono
disponibile a sederci ad un tavolo per definire possibili
sinergie” ha aggiunto il rappresentante del governo, trovando
l’adesione della presidente del Consorzio Roberta Bricolo, in
carica dallo scorso gennaio. “Trovo l’equivalenza tra vino e
identità molto pertinente – ha detto Bricolo -. Siamo noi
produttori davvero ambasciatori del territorio. Siamo pronti e
preparati a raccogliere la proposta del sottosegretario
Centinaio e a metterci al lavoro”.
“Penso che il vino nel nostro Paese sia il biglietto da visita
dell’agroalimentare – ha detto ancora Centinaio – moltissimi
turisti girano l’Italia dove trovano decine di migliaia di
prodotti dell’agricoltura, della pesca, dell’allevamento che
producono da Bolzano a Lampedusa una straordinaria diversità. Ma
il vino affascina di più di altri prodotti. Un calice di vino sa
dare qual qualcosa in più e consente di raccontar un territorio,
di declinare il suo racconto, al sua storia, la sua cultura.
Dietro un bicchiere di vino puoi proporre un intero pacchetto
turistico”. (ANSA).

PNRR, Centinaio: Transizione Verde inattuabile senza agroalimentare. Maggiori risorse per settore

Prosecco

“La transizione verde e la svolta green dell’Italia dipendono dall’agricoltura e dall’agroalimentare. Senza di loro non sarà possibile il rilancio sostenibile del paese, né il raggiungimento degli obiettivi fissati in sede europea”. Lo sottolinea il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio. “Per questo è necessario mettere il settore Primario in condizioni economiche adeguate per poter dare il proprio contributo indispensabile al Pnrr di cui è parte integrante. È importante che non ci siano tagli – continua il sottosegretario – e che siano stanziati i fondi che il settore merita. E’ infatti garante degli approvvigionamenti alimentari, come bene è emerso nel corso dei difficili mesi segnati dalla pandemia, ma anche custode del territorio e del paesaggio e di tutto ciò che il PNRR vuole tutelare: suolo, acqua e aria. Il nostro impegno è sciogliere prima del 30 aprile il nodo delle risorse evitando che siano i fondi FEASR, che hanno già subito riduzioni, a finanziare la transizione green”.

Gelato day, Centinaio (Mipaaf): Nostra eccellenza, presto torneremo a gustarlo insieme

Gelato

“Il gelato artigianale è una delle grandi eccellenze del nostro Made in Italy. Una eccellenza che ci viene riconosciuta in tutto il mondo, ma che purtroppo come tanti altri settori è stata penalizzata dalla pandemia”. Lo afferma il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio in occasione del “Gelato day”, unica giornata che il Parlamento europeo abbia mai dedicato a un alimento. Il 24 marzo in tutti i paesi europei si celebrano eventi e incontri per promuovere e diffondere la cultura del gelato artigianale, iniziative che quest’anno saranno “virtuali” a causa delle restrizioni necessarie per frenare la corsa del virus. “Restrizioni che hanno contratto i consumi, solo in parte compensati dal forte aumento delle consegne a domicilio. Per non parlare dell’assenza di milioni di turisti che sono fan entusiasti dei nostri coni e coppette, con ricadute sull’intera filiera e un’inevitabile ripercussione sulle imprese fornitrici. Speriamo che anche il gelato artigianale possa tornare presto a essere un momento di convivialità che tanto ci manca e unire lo stare insieme alla crescita economica. Abbiamo un patrimonio di veri e propri Maestri della gelateria, un altro simbolo del nostro know how, come il caffè. Fa parte dell’essere italiani. Lo sappiamo bene quando viaggiamo: una tazzina di caffè o un gelato ci fanno venire subito nostalgia di casa”.

Dl Emergenze, Centinaio, Mipaaf: no a code supermercati, operatori agroalimentare al lavoro per Paese. Noi garantiremo settore

riso

“Il settore agroalimentare lavora per tutti noi e per garantire, come ha fatto anche nei momenti più bui della pandemia, il cibo in tavola. Non serve farsi prendere dal panico e dar vita a code davanti ai supermercati, creando pericolosi assembramenti che rischiano di vanificare i sacrifici a cui siamo chiamati a causa delle nuove restrizioni per fronteggiare la diffusione del Covid 19”.
Così il sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali Gian Marco Centinaio.

“Gli operatori del settore agricolo e alimentare hanno lavorato tutti i giorni, anche sfidando il virus – ricorda Centinaio – per garantire la nostra sicurezza alimentare. E lavoreranno anche adesso senza fermarsi mai, nonostante la paura. Dai produttori fino ai dipendenti della grande distribuzione, che – auspichiamo – rientrino quanto prima tra le categorie che possano accedere in via prioritaria al vaccino.
Spetterà a noi del governo garantire gli operatori del comparto riconoscendo il loro ruolo indispensabile e l’alto valore sociale come patrimonio del Paese”.

Covid: Centinaio, Mipaaf: Nostro impegno tutelare settore Primario, per garantire paese e italiani

Prosecco
L’ex Ministro Centinaio in visita nella terra del Prosecco

“Tutto il nostro impegno per sostenere famiglie e imprese, e il settore dell’agroalimentare, già messo a dura prova in questi mesi dalla pandemia e che sarà ulteriormente penalizzato dalle restrizioni che riguarderanno il periodo di Pasqua, destinate a colpire il mondo degli agriturismi e dell’intera ristorazione. E di conseguenza anche l’Horeca. Da lunedì 15 marzo molte Regioni torneranno a colorarsi di rosso e gli italiani saranno chiamati a nuovi sacrifici per piegare la curva dei contagi in costante crescita da settimane. Una misura necessaria, ma in un quadro già difficile per la nostra economia. Come ci ricordano oggi i dati Istat sul lavoro che evidenziano un calo di occupazione senza precedenti e un boom di inattivi. Anche l’agricoltura, da sempre in controtendenza, sta soffrendo la crisi, sebbene in misura minore. Facendo segnare un -0,3 per cento rispetto al precedente trimestre e un -2,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. Faremo ogni sforzo per tutelare il settore Primario, per garantire il Paese e gli italiani”.

Così Gianmarco Centinaio, sottosegretario di Stato all’Agricoltura.

Birmania: Centinaio, ok a dazi su riso birmano, democrazia mai disgiunta da mercato

riso

Roma, 8 mar. – “Dopo il colpo di stato in Birmania, è auspicabile che si lavori concretamente ad un ripristinino dei dazi sul riso importato dal paese asiatico verso l’Europa. Questa misura può rappresentare contemporaneamente uno strumento giuridicamente lecito di sanzione verso la giunta golpista e una difesa della risicoltura italiana che, negli ultimi anni, ha subito anche troppo le massicce importazioni di riso birmano di tipo Japonica. Libertà, democrazia e un mercato regolamentato sono aspetti mai disgiunti l’uno dall’altro di una comunità internazionale a cui tutti devono rispondere e che non può tollerare soprusi, abusi e scorciatorie”.

Cosi Gian Marco Centinaio, sottosegretario di Stato all’Agricoltura.

Agroalimentare: Centinaio, da Europa ennesimo colpo a made in Italy, Gentiloni che fa?

Gian Marco Centinaio - già Ministro Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Gian Marco Centinaio – già Ministro Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Roma, 3 feb. – “Solo l’idea di etichettare come si fa con prodotti del tabacco i nostri vini, i nostri salumi, tutte quelle eccellenze che secondo lo Europe’s Beating Cancer Plan rischiano di provocare il cancro, fa accapponare la pelle e va rigettata con sdegno. Mentre Gentiloni insieme al suo partito è disttatto a fare e disfare imbarazzanti governi, l’Europa assesta l’ennesimo colpo al made in Italy. Niente di più insensato poteva partorire l’Europa, niente di più smaccatamente antiitaliano. Lo vadano a dire ai quasi tre milioni e mezzo di occupati dell’agroalimentare che da domani subiranno riduzione di finanziamenti e una serie infinite di penalizzazioni le quali inevitabilmente azzopperanno l’intera filiera. Lo spieghino a quegli imprenditori che, con i loro investimenti e la loro abnegazione, portano a casa un quarto di Pil, quasi180 miliardi di fatturato complessivo dell’agroalimentare. Con una pandemia che ancora morde serve sostegno e visione, non punizioni e inasprimenti: non ditelo però Gentiloni, altrimenti rischia di svegliarsi”.

Così il senatore della Lega Gian Marco Centinaio, già ministro dell’Agricoltura e attuale capodipartimento Agricoltura del partito.