CENTINAIO (LN): Renzi entra nelle scuole con il SI al referendum. FERMIAMOLO

giamma ufficialeINTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

CENTINAIO – Al Ministro dell’istruzione, l’università e la ricerca scientifica –

Per sapere,
premesso che:
        il 2 ottobre scorso, il Premier Matteo Renzi, rivolgendosi alla scuola di formazione del Partito Democratico, ha manifestato l’intenzione di convincere gli italiani sull’importanza di votare Sì al referendum costituzionale, parlandone anche nelle scuole superiori;

        questo perchè, a suo dire, i ragazzi verrebbero avvicinati spesso da persone che spiegano che votando Sì ci sarà una deriva autoritaria;

        inoltre ha lamentato che ancora la propaganda sul Sì, non sarebbe svolta con la dovuta efficacia in tutte le  Università italiane,

        quali iniziative urgenti intenda assumere il Ministro in indirizzo per riaffermare che le scuole ed università del nostro Paese sono luoghi di studio e di formazione culturale, dove i ragazzi devono formarsi i propri convincimenti, anche politici, al di fuori di pressioni esterne, e non arene politiche dove una parte vuole tentare di soverchiare l’altra, al di fuori di ogni regola democratica.

                                               

                                                        Sen. Gian Marco Centinaio        .

  Gruppo Lega Nord e Autonomie
              Il Presidente
   Sen. Gian Marco Centinaio

Piazza Madama, 1 – 00186 Roma

Centinaio: interrogazione parlamentare in merito alla necessità di realizzare graduatorie regionali nelle scuole

29 luglioAl Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca scientifica –

Premesso che: 
nelle graduatorie provinciali da cui saranno attinti, a breve, i docenti da immettere in ruolo, gli insegnanti già in attesa  da anni, si sono visti scavalcati di numerose posizioni da colleghi provenienti dalle regioni del Sud del Paese, che esibiscono punteggi molto elevati;

ad esempio a Lucca nelle graduatorie della scuola dell’infanzia le prime 200 posizioni sono state occupate da  insegnanti provenienti da altre province; Leggi tutto “Centinaio: interrogazione parlamentare in merito alla necessità di realizzare graduatorie regionali nelle scuole”

Spot sull’azzardo, scuole e tribunali pavesi: Centinaio, sarebbe ora che a Roma prendessero decisioni chiare

Tre interrogazioni parlamentari in un giorno per raccogliere e portare avanti le istanze del territorio pavese. E’ quanto ha fatto il senatore pavese della lega Nord Gianmarco Centinaio per richiamare l’attenzione dei palazzi romani ai problemi quotidiani che spesso vengono dimenticati da chi governa. “Ho ricevuto parecchie segnalazioni da parte di tanti cittadini pavesi in questi giorni – ha precisato Centinaio – e ho deciso di farmi nuovamente portatore delle richieste della gente, che poi è il motivo vero per cui veniamo votati dai nostri elettori. Ho presentato un’interrogazione per capire se c’è anche l’intenzione, da parte del governo Renzi, di occuparsi delle scuole materne, prendendo spunto da una segnalazione che mi è giunta da Casatisma, dove lo scorso 23 aprile i bambini non sono potuti entrare nelle loro aulee a cause del pericolo di crollo del soffitto: mentre il governo va avanti a fare proclami, le scuole cadono a pezzi. Poi sono ritornato su una questione che mi sta a cuore, ovvero quella del Tribunale di Vigevano: mi sembra di capire che tutto sia stato messo in silenzio, ma il problema rimane apertissimo. lo scorso 7 febbraio, il ministro Guardasigilli del precedente governo ha avuto un incontro con una delegazione lombarda guidata dal Governatore Roberto Maroni, con il sindaco di Vigevano Andrea Sala, il presidente della Provincia, Daniele Bosone, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Vigevano, Giuseppe Madeo e quello del comitato “Salviamo il Tribunale”, Pietro Farina, per tentare di evitare la chiusura del Tribunale di Vigevano, ma mi pare che successivamente non siano state prese decisioni in merito. Per questo ho chiesto al Ministro della Giustizia a che punto è la questione. Infine – ha concluso Centinaio – in qualità di componente della commissione di vigilanza della Rai, ho voluto richiamare l’attenzione sugli spot sul gioco d’azzardo e sulle slot machines che, sabato 3 maggio, in attesa della trasmissione della finale di Coppa Italia, evento seguito da 8.800.000 persone con il 20,07% di share, sono stati trasmessi dal servizio pubblico. Pubblicità che sono finite sotto gli occhi dei ragazzini che apettavano la partita, per esempio. Per non parlare delle pesanti ricadute sociali di questi “pubbliche promozioni”, pagate con i soldi degli italiani”.