CENTINAIO (LEGA): IL MEGA CONCORSO DI RENZI SULLA SCUOLA PARTE CON IL PIEDE SBAGLIATO

concorso scuolaRoma 28 Aprile: ancora una volta abbiamo un Ministero incapace di intendere e di volere. Organizzano un concorso truffa per ALCUNI insegnanti ma, come stiamo vedendo in giro per l’Italia, l’organizzazione fa acqua da tutte le parti. In alcune sedi mancano le griglie di valutazione e sono dovuti intervenire i carabinieri, a Palermo mancano i commissari che vengono sostituiti dai bidelli. Succede tutto ed il contrario di tutto. Tutto fatto in fretta e furia, senza organizzazione con lo scopo di agevolare qualcuno e lasciare fuori molti altri. Questa e’ la buona scuola di Renzi: una scuola dei privilegiati; una scuola che non è nemmeno in grado di organizzare un concorso. Il nostro consiglio? Annullare tutto, ripartire da capo. Adottare il doppio canale e assumere chi la scuola la conosce e la vive da anni.altrimenti consigliamo il Presidente Renzi di andare a casa: chi non sa nemmeno organizzare un concorso non merita di guidare l’Italia.” Lo afferma il Senatore Centinaio della Lega Nord  allibito dalle notizie che arrivano dalle sedi di concorso.

CENTINAIO (LN): NATALE – INTRODURRE OBIEZIONE DI COSCIENZA PER DOCENTI ANTI-PRESEPE

?????????????????????????????ROMA, 11 DIC –Obiezione di Coscienza per tutti coloro che non riconoscono le festività cattoliche. Lo prevede un disegno di legge della Lega Nord presentato al Senato e che ha come primo firmatario il capogruppo Gian Marco Centinaio. Insomma, il “No Natale” si traduce coerentemente nel ‘no festa’ – spiega l’esponente leghista – con insegnanti o presidi che in quei giorni, festivi per i cattolici, possono invece andare al lavoro esercitando un loro legittimo diritto”
“E’ un’opportunità – dice ancora Centinaio, spiegando il senso provocatorio, ma non troppo, della proposta – per tutti quegli insegnanti o presidi che magari rifiutano, come in questo periodo, di fare il Presepe o far cantare le canzoni di Natale. Se non riconoscono l’evento religioso allora andranno al lavoro. Del resto l’obiezione di coscienza è prevista per molte categorie, perché non aggiungere anche i docenti?”.
Così l’articolo 3 del disegno di legge prevede che “l’obiezione di coscienza da diritto a non osservare il riposo festivo connesso a tali festività”. “Le radici cristiane sono un valore fondante della nostra cultura – dice Centinaio – che è importante anche per gli appartenenti ad altre religioni o per gli atei e agnostici conoscere e rispettare, senza atteggiamenti di rifiuto o aprioristica preclusione. Voler a tutti i costi cancellare i simboli della nostra identità in nome di un mal interpretato laicismo significa rinunciare ai principi su cui si fonda la nostra società, dato che i princìpi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, così come sancito dall’articolo 9, numero 2, della legge 25 marzo 1985, n. 121 ovvero la Ratifica ed esecuzione dell’accordo, con protocollo addizionale, firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modificazioni al Concordato lateranense dell’11 febbraio 1929 tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede” conclude Centinaio.

CENTINAIO (LEGA): LA SENATRICE PUGLISI UMILIA ED OFFENDE L’INTELLIGENZA DEGLI INSEGNANTI

1ROMA 21 Agosto: “Adesso basta! Quello che è troppo e’ troppo. Capisco che in estate si può dire di tutto ma prendere in giro gli insegnanti in questo modo non lo accetto.
Riporta Orizzonte Scuola: “Se ci fossimo spostati – ha affermato a Repubblica la Senatrice Puglisi, responsabile scuola del Pd – sulla seconda fascia avremmo commesso un’ingiustizia tra pari grado: i seconda fascia che avevano lavorato al Nord sarebbero stati assunti,quelli rimasti al Sud e con poco punteggio fuori.”
http://www.orizzontescuola.it/news/puglisi-assumere-ii-fascia-gi-sarebbe-stata-uningiustizia-avremmo-favorito-quelli-del-nord
Traduco: poichè assumere da seconda fascia avrebbe favorito quelli che lavorano al Nord rispetto a quelli rimasti al Sud, meglio non assumere proprio da seconda fascia. Come se i docenti di II e III fascia che lavorano già da anni al Nord, fossero tutti del Nord!
È con frasi come questa che si può meglio comprendere quanto e a chi faccia bene alimentare una guerra fra poveri.
Il piano assunzionale fa acqua da tutte le parti. I proclami ministeriali garantivano l’estinzione del precariato, la presenza di prof in cattedra dal primo giorno di scuola e continuità didattica perché i docenti sarebbero stati tutti di ruolo.
Smascheriamo una ad una queste bugie.
– Estinzione del precariato.
Il precariato resta, eccome. I precari storici della II e III fascia d’Istituto, i più penalizzati da questa riforma, sono già con la valigia in mano da Sud a Nord, pronti a ricoprire le cattedre delle materie più richieste; i precari delle Gae sono più precari di prima, o perché non hanno inviato la domanda, in quanto impossibilitati a spostarsi, o perché si sono spostati, restando di fatto precari di vita, infiniti pendolari per  inseguire l’agognata “stabilizzazione”.
– Prof in cattedra dal primo giorno di scuola.
Altra bugia. Come confermato dall’articolo del Corriere della Sera del 19.08.15 dal titolo “Il paradosso dei prof neoassunti. Non insegnano le materie richieste”
http://www.corriere.it/scuola/secondaria/15_agosto_19/paradosso-prof-neoassunti-non-insegnano-materie-richieste-660cef0a-4661-11e5-979c-557f4d93ec30.shtml?cmpid=SF020103COR,
il primo giorno di scuola non ci saranno tutti i prof che servono, perché fra i neoassunti mancano proprio gli insegnanti delle materie più richieste, perciò si dovrà scorrere la graduatoria di II e, a seguire, III fascia per trovare i docenti utili e quindi far procedere degnamente l’anno scolastico. Inutile aggiungere che, per quei docenti, sarà l’ennesimo contratto a tempo determinato, procedura illegale e in perfetto contrasto con la sentenza della Corte di Giustizia Europea che il 26.11.14 aveva
condannato il MIUR proprio per questo.
– Continuità didattica garantita da docenti tutti di ruolo.
Da quanto appena scritto, è facile comprendere che non ci sarà la fantomatica continuità didattica perché non ci saranno solo insegnanti di ruolo, anzi. Facile immaginare che un docente trasferitosi dal Sud farà di tutto per tornare a casa, probabilmente chiederà ogni anno il trasferimento; facile immaginare come il docente di II fascia non potrà restare a ricoprire la cattedra perché costretto, nonostante lauree, abilitazioni, master, a fare l’ennesimo concorso che, se vinto, lo porterà in giro per l’Italia e, se perso, a cambiare lavoro. E chi ci rimette, come al solito, sarà la didattica, saranno gli studenti.

“Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi” (dal “Gattopardo”).
Questo pasticcio chiamato riforma è un modo come un altro per mantenere lo status quo, far finta di aver risolto un problema semplicemente per alimentare la propaganda, il mito del “governo del fare”, un governo che non sa fare niente perché affida materie complesse e cruciali per il Paese come la Sanità, il Lavoro e la Scuola ad un nugolo di incompetenti, impreparati e arroganti cialtroni da quattro soldi.
Le segreterie di tutta Italia, da Nord a Sud, sono nel caos, i presidi saranno nominati dal primo settembre, giorno in cui si saprà con precisione anche il numero di alunni realmente iscritti in ogni scuola.
Sarebbe bastato fare prima un censimento del reale fabbisogno scolastico, regione per regione, materia per materia. Esistono piattaforme informatiche che in pochi minuti sono in grado di incrociare dati e fornire elenchi attendibili.
Sarebbe bastato assumere chi realmente serviva, senza inventarsi la favola dell’organico potenziato, di cui nessuno conosce ancora le caratteristiche.
Sarebbe bastato allargare la platea di assunti ai docenti abilitati precari di II fascia (per intenderci, quelli che da anni già insegnano proprio le materie richieste) con il triplo canale proposto dalla Lega Nord, che non avrebbe scontentato nessuno e a costo zero per lo Stato.
Sarebbe bastato semplicemente non fare proclami imbarazzanti, ma agire in
base a dati reali.
Tutto questo invece non è avvenuto, sebbene noi come Gruppo Lega Nord avessimo cercato in più occasioni di mettere in guardia Renzi, Giannini & co. Ma le nostre parole sono cadute nel vuoto, esattamente come le parole di migliaia di precari inascoltati durante la campagna di ascolto scadente, ridicola e inutile come tutta la riforma.
Un consiglio? La prossima volta come ministro della Pubblica Istruzione scegliete una maestra, un preside, un ATA o un prof. Sicuramente solo chi conosce la scuola può parlare (e legiferare) di Scuola.” Lo afferma il Senatore della Lega Nord Gian Marco Centinaio

SCUOLA: INSEGNANTI – il messaggio del Capogruppo LN, Senatore Gian Marco Centinaio

1“QUESTO E’ IL MESSAGGIO CHE NELLE SCORSE ORE HO INVIATO AI TANTISSIMI INSEGNANTI CHE NEI GIORNI SCORSI HANNO CONTATTATO IL SOTTOSCRITTO.”
– Purtroppo giovedi scorso non siamo riusciti a fermare il Sig. Renzi ed il Suo piano inaccettabile. Con la vittoria del SI ha umiliato un intero settore. quello della scuola. ha umiliato tutti coloro che lavorano e vivono in questo settore. Noi come LEGA NORD abbiamo provato a fermarlo: prima con 150 emendamenti per provare a ragionare e cambiare il provvedimento. poi, una volta messa la fiducia, con i nostri interventi in aula e con un secco NO finale. non ci siamo riusciti. mi dispiace tantissimo.
ma siamo pronti a presentarci al Vostro fianco. noi ci siamo. dobbiamo provare a fermare questo Presidente del Consiglio che NON ascolta i cittadini. NON siamo i suoi sudditi.
Come Capogruppo della LEGA NORD sono a Vostra disposizione.

Gian Marco Centinaio

Scuola: RENZI BOCCIATO!!! i 100.000 non assunti – Senatore Gian Marco Centinaio (Capogruppo Lega Nord al Senato)

giamma 8 gennaio(ANSA) – ROMA, 16 GIU –
“Renzi è tutto fumo e niente arrosto, se fosse scrutinato sarebbe sicuramente bocciato.
Racconta balle a raffica e non conclude un bel niente.
Ci incolpa delle mancate assunzioni degli insegnanti a settembre quando ovunque è verbalizzata la nostra richiesta di stralciare le assunzioni dal provvedimento e di sanare la situazione con un decreto urgente che avremmo subito votato.
Non può incolparci per la sua incapacità di fare e ascoltare.
In un anno ha fatto il giro di tutte le scuole, ascoltato tutti i professori, gli studenti, i genitori, le categorie e poi ha presentato la buona scuola.
Un vero e proprio fallimento visto che ha scontentato tutti quelli che dice di aver ascoltato.
Da buon democristiano rimanda tutto a luglio per far chiudere gli scrutini agli insegnanti e poi trattare la patata bollente quando saranno tutti al mare. Inqualificabile”.
Lo dichiara il capogruppo della Lega Nord al senato Gian Marco Centinaio.
(ANSA).

D.l. P.a.: Salvini, 4000 insegnanti fregati per la seconda volta

(ANSA) – ROMA, 4 AGO – “Quattromila insegnanti, fregati dalla Fornero, sono stati ri-fregati da Renzi. Dovevano andare in pensione, ma il governo non trova i soldi…Altra promessa non mantenuta, altra Renzata”. Cosi’ il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini a proposito della norma cancellata dal governo al decreto sulla pubblica amministrazione all’esame del Senato.(ANSA)