Adesso vi faccio MEDITARE……

medito1decreto del Governo 1613 spenderemo 36 milioni di euro per mantenere la pace nei Balcani (nel frattempo quelli ci stanno invadendo mandando da noi i loro criminali)

 

 

 

 

medito2decreto del Governo 1613. Spenderemo 76 milioni di euro per il nostro contingente di pace in Libano (dove siamo li dagli anni 80)

 

 

 

 

medito3decreto del Governo 1613. Più di 5 milioni per i militari in Libia… Dove c’è un delirio senza precedenti e da dove partono tutti i clandestini

 

 

 

 

medito4decreto del governo 1613. 23 milioni di euro in contrasto della pirateria… Nel frattempo i nostri Maro’ sono abbandonati al loro destino

 

 

 

 

medito518 milioni di euro per operazioni nel corno d’Africa e quasi 2 milioni in Mali

 

 

 

 

 

medito6RENZI BUFFONE: 333 mila euro x inviare in GIBUTI le istruzioni in francese per usare i veicoli blindati. 333 mila euro per le istruzioni d’uso di una macchina?????? LADRI

 

 

 

 

medito7Al Pakistan regaliamo veicoli militari, alla Somalia uniformi da combattimento, alla Giordania i blindati. E NOI PAGHIAMO

 

 

 

 

medito8 medito8bisVERGOGNA!!! 35 milioni di euro per aiutare le popolazioni indicate nelle fotografie. Ma sono gli stessi che ci stanno invadendo ed a cui paghiamo 35 euro al giorno quando arrivano in Italia!!!! RENZI e ALFANO siete dei ladroni

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Accogli un clandestino in casa e lo Stato ti paga 900 euro mese

clandestiniROMA, 24 SETT. – ” Se la proposta uscita dal Viminale di pagare 900 euro al mese alle famiglie che accolgono un clandestino fosse vera, sarebbe un affronto agli italiani. Una vera e propria presa in giro, io adotterei un italiano in difficoltà. Penso ai disoccupati, agli esodati o ai pensionati con la minima, tutti gli ‘invisibili’ per il governo dei clandestini”.

Lo dichiara il capogruppo dei senatori leghisti, Gian Marco Centinaio.

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Centinaio: alla settimana corta di Bosone rispondo con un’interrogazione parlamentare

giamma 1 giamma bosoneROMA 24 settembre – Il Senatore Gian Marco Centinaio ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro all’Istruzione per bloccare la proposta del Presidente Bosone di istituire la settimana corta nelle scuole della nostra provincia.
…. gli studenti pendolari di Pavia stanno subendo un’ingiustizia senza precedenti!!

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

CENTINAIO – Al Ministro dell’istruzione dell’università e delle ricerca scientifica

Premesso che:

nei giorni scorsi l’Amministrazione Provinciale di Pavia ha avanzato la richiesta alle Scuole Superiori di formulare orari articolati su 5 giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì ,escludendo perciò il sabato;

vivaci sono state le proteste di genitori e docenti che il 27 giugno scorso si sono ritrovati , presso l’Aula Magna dell’ITIS “G. CARDANO” di Pavia, per fare le proprie le considerazioni e richieste a riguardo;

l’adozione della cosiddetta “settimana corta”, proposta dalla Provincia per risparmiare sul trasporto pubblico e sul riscaldamento, in realtà comporterebbe innumerevoli disagi, primo fra tutti che per completare il monte ore annuo imposto dalla legge, si proporrebbe la necessità di svolgere le lezioni in orario pomeridiano ;
una tale iniziativa è pensabile solo se inquadrata in una profonda riorganizzazione nazionale del tempo scuola, che comporterebbe una profonda revisione della didattica e richiederebbe investimenti cospicui nella realizzazione di strutture scolastiche adeguate (o nella riqualificazione delle attuali). Solo in questo modo la frequenza pomeridiana sarebbe funzionale all’apprendimento, come avviene in alcuni Paesi Europei;
tale progetto causerebbe un peggioramento gravissimo della qualità della formazione a causa:
a) della la scarsa efficacia delle ultime ore, poichè il livello dell’attenzione degli studenti sarebbe prevedibilmente modesto;
b) della forte penalizzazione degli studenti con disagio di apprendimento (DSA), visti i tempi normalmente necessari per l’assimilazione dei contenuti;
c) della mancanza di tempo e di spazi adeguati per la pausa pranzo, con conseguenti problemi di ordine e sicurezza;
d) della difficoltà nel recupero dei contenuti persi per eventuali assenze, visto l’aumento del numero di ore dei singoli giorni di lezione;
e) della prevedibile drastica riduzione dello studio pomeridiano per tutti gli studenti (in particolare per i pendolari), con conseguente obbligata riduzione degli obiettivi didattici, a forte discapito dell’offerta formativa;
f) della difficoltà, da parte della scuola, di organizzare corsi di recupero, che andrebbero comunque deserti;
g) dell’aumento del numero dei respinti e dei rimandati a settembre;
h) della preclusione degli studenti dalla pratica di qualunque attività extrascolastica, tra cui lo sport, che è fondamentale per lo sviluppo del fisico e della personalità degli adolescenti;
i) dell’impossibilità per gli studenti di prendere parte alle attività integrative dei progetti del POF, compresi eventi formativi nazionali o internazionali.
Considerato inoltre che:

la definizione dell’orario scolastico è prerogativa dei soli organi collegiali della Scuola e che l’Amministrazione Provinciale non ha alcuna voce in capitolo,
soprattutto in periodi di crisi come l’attuale, la formazione costituisce l’ultimo dei settori di spesa su cui abbattere la scure dei tagli, così come ribadito dallo stesso Premier Renzi nel suo discorso programmatico alle Camere,
l’interrogante chiede di sapere:
quale sia l’opinione del Ministro in merito all’iniziativa posta in essere dall’Amministrazione provinciale di Pavia;
quali iniziative intenda adottare per fare in modo che la Provincia desista dall’intento narrato in premessa:
se il Governo intenda destinare fondi all’edilizia e all’organizzazione scolastica, visto che un paese che non investe nella scuola si condanna a non crescere nel futuro.

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interrogazione in merito alla situazione della pinacoteca di Siena

pinacoteca sienaROMA 24 settembre 2014
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
 

CENTINAIO:

– Al Ministro dei beni e delle attività culturali –Premesso che:

un turista che decide di visitare la Pinacoteca di Siena non può non restare sbalordito per la sciatteria con cui sono conservate le opere di importantissimi pittori italiani; Leggi tutto “interrogazione in merito alla situazione della pinacoteca di Siena”

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a Milano il 18 ottobre non potete mancare

stop invasioneROMA 22 settembre – “Il 18 ottobre non potete mancare. Da Pavia saremo tantissimi. Iniziate a segnarvi la data, non prendete impegni, non inventate scuse… Ve l’abbiamo detto con un mese di anticipo.”
Lo dice il Presidente dei Senatori Gian Marco Centinaio

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SCOZIA: CENTINAIO, PER PD REFERENDUM SPRECO DI SOLDI? RENZI SI VERGOGNI

ROMA, 19 SET “Per la sinistra i soldi per un referendum per l’indipendenza sarebbero sprecati? Renzi lo venga a dire nelle piazze del Nord, a tutti quei cittadini che da decenni chiedono autonomia e libertà dallo stato centralista, se condivide la posizione del suo segretario della Lombardia. Si vergognino Renzi e tutto il suo partito: i soldi sprecati sono quelli per mantenere questo carrozzone di Stato centrale e non certo quelli spesi per la democrazia e per soddisfare un sacrosanto diritto di scelta dei popoli. Domenica sarò a Cittadella, con i fratelli veneti per chiedere il diritto di scegliere, diritto al referendum, come in Scozia. Il presidente del Consiglio dimostri, almeno una volta nella vita, di aver coraggio e di fare la cosa giusta perché finora da lui abbiamo sentito solo chiacchiere”.
Lo dichiara Gian Marco Centinaio capogruppo della Lega Nord al Senato.

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SCOZIA: CENTINAIO, TIFO PER VITTORIA YES MA COMUNQUE VADA TEMPO CENTRALISMO E’ FINITO

sco5ROMA, 18 SETT “C’è profumo di libertà e democrazia, Qui a Edimburgo si sono dati appuntamento tutti gli indipendentisti d’Europa. Una grande prova di democrazia che vogliamo vivere anche noi: io tifo per la vittoria del “Si” ma, al di là del risultato, dopo questo voto nulla sarà più come prima. Se ne facciano una ragione i Renzi di tutta
Europa, il tempo del centralismo è finito“.
Così su Facebook il presidente della Lega Nord al Senato  Gian Marco Centinaio che oggi è a Edimburgo insieme con una delegazione del Carroccio e con il segretario federale Matteo Salvini.
sco1 sco2 sco3 sco4

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18 settembre 2014 > referendum per l’indipendenza della Scozia

edimburgo 1 edimburgo 2 edimburgo 3 edimburgo 4EDIMBURGO 18 settembre – In una giornata come questa, che potrebbe segnare la storia, non potevano certo mancare a portare il sostegno agli amici scozzesi il Senatore Gian Marco Centinaio, Angelo Ciocca e Matteo Mognaschi.
La bandiera con il Sole delle Alpi sventola accanto alla bandiera scozzese!

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LEGA IN PIAZZA CON I PICCOLI COMUNI. RENZI HA DECRETATO LA MORTE DELLE COMUNITA’ CON MENO DI 5.000 ABITANTI

16 settembre 1 16 settembre 2 16 settembre 3 16 settembre 4ROMA, 16 SETTEMBRE – “Scendiamo in piazza con i sindaci dei piccoli comuni contro il governo Renzi e contro l’Anci che vogliono abolire tutte le comunità con meno di 5.000 abitanti. E’ assurdo che le politiche dell’esecutivo penalizzino i cittadini e i territori dei piccoli comuni virtuosi mentre lascino intatti gli sprechi faraonici di ministeri, prefetture e pubblico impiego. Queste scelte scellerate sanciscono la distruzione dei territori ben amministratati e le identità di comunità compatte e virtuose. L’imposizione delle fusioni significher à la desertificazione di interi territori, in montagna i sindaci che svolgono praticamente volontariamente la loro opera sono persone che conoscono e amano le loro comunità e quindi le tutelano, fondere certe realtà con altre grandi e lontane è pertanto deleterio e non comporta alcun risparmio. Il premier apra un tavolo permanente con A.n.p.c.i, li ascolti e prenda in considerazione le loro proposte”.
Lo dichiarano i senatori leghisti Gian Marco CentinaioPaolo Arrigoni,Nunziante Consiglio e Silvana Comaroli scesi in piazza con i sindaci questa mattina a Roma davanti a Palazzo Chigi. Leggi tutto “LEGA IN PIAZZA CON I PICCOLI COMUNI. RENZI HA DECRETATO LA MORTE DELLE COMUNITA’ CON MENO DI 5.000 ABITANTI”

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