Lega: i Capigruppo salgono al Colle

giamma e fedrigaMattarella sia un arbitro veramente imparziale.
Al Capo dello Stato abbiamo segnalato lo scarso rispetto mostrato dal presidente del Consiglio verso i parlamentari e gli abbiano chiesto di far capire al piccolo dittatore Renzi che siamo in democrazia”, spiegano Massimo Fedriga e Gian Marco Centinaio della Lega al termine dell’incontro con il Capo dello Stato.
Il presidente dei Senatori della Lega Gian Marco Centinaio ha chiesto “un maggior rispetto per i parlamentari” da parte di Renzi: “Abbiamo chiesto a Mattarella di non permettere che mentre noi lavoriamo in aula il premier denigri i parlamentari”. Comunque ha concluso Centinaio “in questo momento il fatto che Mattarella ci abbia accolto è una cosa positiva. Quando l’estate scorsa avevamo chiesto un’audizione a Napolitano non ci aveva ricevuto. Oggi è stato già fatto un passo in avanti. Renzi deve discutere con tutti: “L’Aventino delle opposizioni – afferma – non deve ripetersi più””.

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TIFOSI FEYENOORD: LEGA VUOLE ALFANO IN AULA. RIFERISCA SUBITO

giamma 20 febROMA, 20 FEB. – ” La Lega ha ufficialmente chiesto che il governo e in particolare il ministro dell’interno Alfano riferisca sui vergognosi fatti avvenuti nelle scorse ore a Roma. Non è possibile che una città sia tenuta in ostaggio da un manipolo di delinquenti. Alfano, Marino, il prefetto e il questore di Roma dovrebbero rispondere personalmente di questa figuraccia planetaria con le dimissioni”.

Lo dichiara Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord al Senato.

“Se lo stato italiano non è in grado di tenere a bada 500 tifosi ubriaconi come può Renzi pensare di difenderci dal terrorismo internazionale e dall’invasione incontrollata? Questo chiederemo ad  Alfano. Queste risposte le deve ai cittadini”.

 

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Centinaio: VARZI – destinati 18 profughi. La Lega dice NO

varzi locandina 19 febINTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Al Ministro dell’Interno
Premesso che:

il Prefetto di Pavia ha disposto che vengano trasferiti ed allocati nel comune di Varzi 18 immigrati in attesa di richiesta di protezione umanitaria ;

il comune di Varzi ha una popolazione di tremila persone;

il piccolo centro in provincia di Pavia non è assolutamente organizzato per poter gestire una tale affluenza, non vi sono difatti adeguati sistemi di protezione per poter garantire la sicurezza e l’ordine pubblico. Le Forze dell’ordine dislocate nella zona non sono in grado di gestire oltre alla ordinaria amministrazione nuove situazioni di rischio e pericolo;

è manifesta l’incapacità di questo Governo di mettere in atto azioni dirette a contrastare il continuo flusso di immigrati che sbarcano sulle coste italiane;

l’ondata di sbarchi che oramai da anni non accenna a diminuire non può più essere derubricata a situazione emergenziale è ingiustificabile quindi una assenza totale di strategia politica volta a programmare azioni concrete per far terminare l’ondata di flussi verso le coste del nostro Paese;

oltre alla normale gestione delle problematiche connesse all’immigrazione di massa oggi dobbiamo anche fare i conti con il pericolo del terrorismo internazionale di matrice fondamentalista islamica;

è oramai noto come tra gli immigrati che sbarcano in Italia si nascondino anche affiliati alle organizzazioni terroristiche internazionali legate al fondamentalismo islamico;

per sapere;

quali provvedimenti il ministro interrogato intenda adottare per evitare che le amministrazioni dei piccoli comuni come ad esempio Varzi siano costrette ad ospitare immigrati in numero cospicuo mettendo a rischio l’ordine pubblico e la sicurezza dei propri cittadini;

Sen. Gian Marco Centinaio

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LIBIA: CENTINAIO (LN), SUBITO BLOCCO NAVALE. GOVERNO NON E’ ALL’ALTEZZA SITUAZIONE

barconeROMA, 18 FEB. – ” Questo governo non è all’altezza della situazione. Sulla Libia i principali esponenti dell’esecutivo hanno parlato prima di guerra e invasione per poi frenare bruscamente e ritrattare tutto cercando di intraprendere la strada della diplomazia. La realtà è che il Paese è in serio pericolo perché l’Italia è l’approdo dell’Europa e la Libia è l’approdo dell’Africa e Alfano e Renzi non hanno alcuna intenzione di fermare l’invasione mettendo a rischio la sicurezza nazionale. La realtà è che tra i clandestini potrebbero nascondersi terroristi e miliziani dell’Isis e nessuno può smentire questo assunto. L’unica soluzione è che il governo imponga da subito il blocco navale”.

Lo dichiara Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord al Senato.

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LIBIA: CENTINAIO A PD ALTRO CHE GUERRA ORA CHIUDERE I CONFINI

Il Capogruppo Lega Nord al Senato Gian Marco Centinaio
Il Capogruppo Lega Nord al Senato Gian Marco Centinaio

ROMA, 16 FEB. – ” Il Pd e l’accozzaglia che li sostiene al governo blaterano di guerra ed esercito da mandare in Libia. Perché prima non pensano a chiudere le frontiere per fermare l’invasione? La priorità è quella di difendere il paese dal rischio terrorismo. Renzi, Gentiloni e Pinotti hanno in mente di fare la guerra, di attaccarli, purtroppo l’unico risultato non sarà quello di combattere l’Isis ma di acuire il conflitto e di portarci il terrorismo in casa. Basta idiozie, ora più che mai è il momento di chiudere le frontiere”.
Lo dichiara Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega al senato

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Centinaio LN: chiusura Uffici Postali nel pavese – Interrogazione al Ministro

16 0ttobreINTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

SEN. CENTINAIO: – Al Ministro per lo Sviluppo Economico

Premesso che:

Poste italiane Spa è una società a capitale interamente pubblico che gestisce i servizi postali in una condizione di sostanziale monopolio e che garantisce l’espletamento del servizio universale sulla base di un contratto di programma siglato con lo Stato, in cui la società si impegna a raggiungere determinati obiettivi di qualità, tra cui quelli concernenti l’adeguatezza degli orari di apertura degli sportelli rispetto alle prestazioni richieste;

Poste Italiane riceve ingenti contributi da parte dello Stato per consentire agli uffici postali periferici di garantire l’erogazione dei servizi postali essenziali, eppure il piano di riorganizzazione previsto dall’azienda, che dovrebbe diventare effettivo dal 13 aprile, prevede, in Regione Lombardia, la chiusura di quasi 61 sportelli postali e la riduzione degli orari di apertura in 121 uffici;

nella Provincia di Pavia saranno 3 gli uffici ad essere chiusi: Fossarmato, Zinasco Nuovo, Lambrinia Razionalizzazioni e 19 verranno aperti a giorni alterni: Alagna Lomellina, Arena Po, Brallo di Pregola, Corana, Cornale, Ferrera Erbognone, Inverno e Montelleone, Mezzanabigli, Olevano Lomellina, Ottobiano, Pometo, Rovescala, San Damiano al Colle, Silvano Pietra, Sommo, Torricella Verzate, Val di Nizza, Valle Salimbene, Zeme, causando quindi notevoli difficoltà nella gestione operativa e generando una diminuzione della qualità del servizio fornito alla clientela;

questa decisione unilaterale di Poste Italiane conferma l’orientamento portato avanti dalla società negli ultimi anni che insegue una logica del guadagno puntando su assicurazioni, carte di credito, telefonia mobile e servizi finanziari in genere, a scapito delle esigenze della collettività, sacrificando uffici che ritiene “improduttivi” o “diseconomici”, senza considerare che rappresentano un punto di riferimento per i cittadini dei piccoli comuni;

i servizi postali, in particolare per le famiglie e le imprese, sono fondamentali nello svolgimento di moltissime attività quotidiane, come il pagamento delle utenze, il ritiro del denaro contante da parte dei titolari di conto corrente postale e l’invio di comunicazioni soggette al rispetto perentorio di scadenze, soprattutto quelle di carattere legale;

questa razionalizzazione si traduce in gravi disservizi soprattutto per i residenti anziani, che si troveranno a non poter usufruire con la dovuta comodità di servizi essenziali quali il pagamento delle bollette o la riscossione della pensione, con la conseguenza di essere costretti a fare lunghe file nei giorni di apertura, ritardare le operazioni o affrontare frequenti e difficili spostamenti;

Per sapere:

quali azioni il Ministro intenda intraprendere per favorire una concertazione tra la direzione di Poste Italiane Spa e le amministrazioni locali, al fine di scongiurare la possibile chiusura degli uffici postali nei comuni della provincia di Pavia e come il Ministro intenda intervenire per evitare che decisioni unilaterali assunte da Poste Italiane Spa arrechino disagi ai cittadini-utenti che non vedono garantita l’effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità, nel rispetto dell’accordo siglato fra le Poste Italiane Spa e lo Stato.

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Lega delle Libertà???? Ma non se ne parla neanche!!!

logo lega nordANSA) – MILANO, 3 FEB – “Ho letto che si parla di Lega delle Liberta’, ma non se ne parla neanche. La Lega e’ la Lega, vedremo se allearci con qualcuno ma escludo listoni unici, marmellate, frittate”: cosi’ il leader della Lega Nord Matteo Salvini a Radio Padania ha bocciato la proposta fatta da Mario Giordano su Libero di una Lega che riunisca tutto il centrodestra.(ANSA)

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Centinaio: Mattarella è il signor nessuno e non mi dice proprio niente

giamma 2“Mattarella è il signor nessuno e non mi dice proprio niente. Non mi dà nessuna sensazione. E’ un niente. Un democristiano. Insulso come il venticello in primavera che non serve a nulla”. Con queste parole il capogruppo della Lega Nord al Senato, Gian Marco Centinaio, intervistato da Affaritaliani.it, commenta il discorso in Parlamento di Sergio Mattarella. “Un discorso da democristiano. Banale e pieno di luoghi comuni”. E ancora: “Per ora il giudizio è non classificabile”.

Che cosa pensa del discorso di Mattarella in Parlamento?
“Un discorso da democristiano. Banale e pieno di luoghi comuni”.
Non le è piaciuto?
“Ha fatto un discorso solo per prendere gli applausi di mille parlamentari, che lo avrebbero applaudito anche se avesse detto che oggi si è tagliato i capelli. Avrebbero applaudito qualsiasi cosa avesse detto”.
La Lega lo applaudito?
“Io no. E nessuno del nostro gruppo, tranne Bossi che è andato a salutarlo”.
Perché non le è piaciuto?
“Ha parlato di tutto tranne che di autonomie e di federalismo. Nulla sui comuni e sulle regioni, ma solo lo stato centrale”.
E poi?
“Per non parlare dei suoi auspici. Ha auspicato tutto: una scuola migliore, la famiglia…sì, ma quale famiglia? Mancava solo che auspicasse che domani ci sia il sole”.
Un giudizio complessivo?
“Per ora non classificabile”.
Rispetto al suo predecessore?
“Molto meglio il discorso di insediamento di Napolitano nel 2013, più politico. E si capiva o almeno si intuiva in che direzione andasse. Questo qui è un democristiano. E gli unici contenti erano Monti e Cirino Pomicino, che infatti si è spellato le mani”.
Mattarella nemico della Lega?
“Sarà l’amico di tutti e quindi amico di nessuno. Alcuni lo paragonano a Scalfaro, ma non credo che sia così”.
A chi lo paragona lei?
“A qualsiasi presidente che non ha lasciato alcun segno nella storia d’Italia. Mattarella è il signor nessuno e non mi dice proprio niente. Non mi dà nessuna sensazione, questo è il problema. Nemmeno negativa. E’ un niente. Un democristiano. Insulso come il venticello in primavera che non serve a nulla”.

– Così il Senatore Gian Marco Centinaio ad AFFARI ITALIANI http://www.affaritaliani.it/politica/lega-attacca-mattarella-insulso030215.html

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Quirinale – Centinaio: è la sconfitta degli uomini liberi

giamma 2ANSA) – ROMA, 31 GEN – “Oggi a essere sconfitti sono tutti coloro che hanno sperato fino alla fine in un vero cambiamento. E’ la sconfitta degli uomini liberi, degli esodati, dei pensionati, dei lavoratori ma e’ la vittoria della prima repubblica, della casta, dei poteri forti. Un pessimo risultato, costruito nei bui corridoi dei palazzi, che arriva anche a causa della colpevole inerzia di Forza Italia che si e’ sciolta come neve al sole”. Cosi’ Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord al Senato sull’elezione al Colle di Sergio Mattarella.(ANSA).

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