Rai: a Parma canone preteso dai ciechi. Centinaio e Caparini (Lega) promuovono un’interrogazione

attentialcanoneIl deputato Davide Caparini e il senatore Gian Marco Centinaio, componente della commissione di
vigilanza Rai, entrambi della Lega Nord, hanno presentato un‘interrogazione al governo per chiedere di modificare le
prassi secondo cui le associazioni e gli enti che hanno diritto alle esenzioni (come scuole, enti assistenziali, centri diurni
per anziani) devono annualmente presentare la richiesta di esonero. “Sia compilato una volta per tutte un registro per
tenere traccia di chi non deve pagare, la Rai la smetta di provocare inutili disagi”, sollecitano i due parlamentari. “Un
registro, aggiornato, e’ la soluzione piu’ semplice e comoda per evitare richieste insistenti a chi e’ esentato, come nel caso
dell’associazione ciechi cristiani di Parma, da anni indebitamente bersagliata di cedolini di pagamento, solleciti e
richieste di saldo”.
Caparini e Centinaio invitano la vigilanza Rai a “porre fine allo stalkeraggio del canone. E’ scandaloso e incivile che l’emittente pubblica tenti annualmente di mettere le mani nelle tasche dei cittadini con metodi truffaldini e spesso toni
minatori, cercando di spillare denaro anche a chi e’ esonerato. Ancor piu’ odioso che simili metodi siano messi in campo con le
associazioni di disabili”. (ANSA).ciechi canone

Rai: intimazione di pagamento del debito contro lo Stato

INTERROGAZIONE IN COMMISSIONE VIGILANZA RAI

Premesso che: rai

nel 2011 il Consiglio di amministrazione della Rai ha inviato al Ministero dello sviluppo economico un atto di diffida con intimazione di pagamento del debito certificato, sottoscritto dall’Agcom, per mancato finanziamento di 300 milioni di euro;

in un articolo pubblicato in data odierna (14 maggio c.a.) da Il Fatto Quotidiano, si legge che la cifra che la Rai avanza dallo Stato ammonterebbe dal 2005 ad oggi ad un miliardo e mezzo;

la Rai ha diffidato il Ministero dello sviluppo economico che non ha detto niente;

c’ e’ stata una riunione alla commissione dove la presidente della Rai, Anna Maria Tarantola ha confermato la suddetta vicenda, nonostante la voce non fosse stata inserita in bilancio;

il contratto di servizio è stato opportunamente modificato anche tenendo conto di questa vicenda e si tratterebbe a questo punto di procedere all’ingente pagamento;

a prescindere dal contenzioso in atto, sta di fatto che nella preoccupante situazione economica in cui versa il nostro Paese sottrarre oggi 1,5 miliardi dalle casse dello Stato comporterebbe ulteriori aggravi per i cittadini che già versano in grosse difficoltà;

i costi di funzionamento dell’azienda pubblica dovrebbero essere rivisti e orientati in un’ottica di contenimento della spesa pubblica, a partire dai compensi che vengono erogati agli artisti che a vario titolo partecipano alle trasmissioni Rai;

Per sapere:

quale sia l’evoluzione della vicenda espressa in premessa;
se la Rai intenda proseguire con la richiesta del pagamento e, in caso affermativo, con quali modalità e tempistiche.

Sen. Centinaio

Vigilanza Rai: Vietata la pubblicità sui giochi d’azzardo. Centinaio, “Una vittoria della Lega Nord”

Grazie ad un emendamento del Senatore Gian Marco Centinaio, membro della Commissione Vigilanza Rai, sulle reti pubbliche, dalle 07.00 alle 23.00, non vedremo più Spot pro-azzardo.

“Il divieto della RAI a tutte le sue emittenti della pubblicità diretta o indiretta al gioco d’azzardo è una grande vittoria della Lega Nord.
Ci siamo battuti affinchè questa imposizione fosse posta nello schema di contratto di servizio tra il Ministero dello sviluppo economico e la RAI-Radiotelevisione Italiana SpA per il triennio 2013-2015”.
A dirlo il senatore pavese Gian Marco Centinaio, componente per la Lega Nord della commissione di vigilanza Rai, riferendosi alla richiesta della Commissione di vietare gli spot sui giochi sulle emittenti pubbliche.
E’ una vittoria su tutta la linea sia per la Lega che per Centinaio, che aveva avanzato nuovamente questo tipo di richiesta solo qualche giorno fa e sulla quale più volte negli ultimi mesi si è tornati in Parlamento.
Inoltre, nuove norme e divieti in materia di pubblicità sui giochi dovrebbero essere introdotte con i decreti delegati della delega fiscale.
“Nell’ambito del contrasto alla ludopatia, la RAI vieta a tutte le sue emittenti la pubblicità diretta o indiretta al gioco d’azzardo”.
Così recita quindi una delle condizioni richieste dalla Commissione Parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi che ieri ha formulato il parere favorevole sullo “Schema di contratto di servizio tra il Ministero dello sviluppo economico e la RAI-Radiotelevisione Italiana SpA per il triennio 2013-2015”, alla condizione che la richiesta, avanzata proprio dal senatore Centinaio, di vietare gli spot sul gioco sulle emittenti Rai venga rispettata appieno.

Spot sull’azzardo, scuole e tribunali pavesi: Centinaio, sarebbe ora che a Roma prendessero decisioni chiare

Tre interrogazioni parlamentari in un giorno per raccogliere e portare avanti le istanze del territorio pavese. E’ quanto ha fatto il senatore pavese della lega Nord Gianmarco Centinaio per richiamare l’attenzione dei palazzi romani ai problemi quotidiani che spesso vengono dimenticati da chi governa. “Ho ricevuto parecchie segnalazioni da parte di tanti cittadini pavesi in questi giorni – ha precisato Centinaio – e ho deciso di farmi nuovamente portatore delle richieste della gente, che poi è il motivo vero per cui veniamo votati dai nostri elettori. Ho presentato un’interrogazione per capire se c’è anche l’intenzione, da parte del governo Renzi, di occuparsi delle scuole materne, prendendo spunto da una segnalazione che mi è giunta da Casatisma, dove lo scorso 23 aprile i bambini non sono potuti entrare nelle loro aulee a cause del pericolo di crollo del soffitto: mentre il governo va avanti a fare proclami, le scuole cadono a pezzi. Poi sono ritornato su una questione che mi sta a cuore, ovvero quella del Tribunale di Vigevano: mi sembra di capire che tutto sia stato messo in silenzio, ma il problema rimane apertissimo. lo scorso 7 febbraio, il ministro Guardasigilli del precedente governo ha avuto un incontro con una delegazione lombarda guidata dal Governatore Roberto Maroni, con il sindaco di Vigevano Andrea Sala, il presidente della Provincia, Daniele Bosone, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Vigevano, Giuseppe Madeo e quello del comitato “Salviamo il Tribunale”, Pietro Farina, per tentare di evitare la chiusura del Tribunale di Vigevano, ma mi pare che successivamente non siano state prese decisioni in merito. Per questo ho chiesto al Ministro della Giustizia a che punto è la questione. Infine – ha concluso Centinaio – in qualità di componente della commissione di vigilanza della Rai, ho voluto richiamare l’attenzione sugli spot sul gioco d’azzardo e sulle slot machines che, sabato 3 maggio, in attesa della trasmissione della finale di Coppa Italia, evento seguito da 8.800.000 persone con il 20,07% di share, sono stati trasmessi dal servizio pubblico. Pubblicità che sono finite sotto gli occhi dei ragazzini che apettavano la partita, per esempio. Per non parlare delle pesanti ricadute sociali di questi “pubbliche promozioni”, pagate con i soldi degli italiani”.

Rai: Centinaio (LN), canone tassa amorale. Inserirlo in bolletta elettrica scelta demente

ROMA, 16 APRILE – “Apprendiamo che il governo ha intenzione di imporre a tutti il pagamento del canone Rai mettendo l’odiosa e amorale tassa direttamente nella bolletta elettrica. Gli introiti derivanti dai presunti evasori sarebbero di circa 600 milioni e saranno divisi tra tesoro per finanziare le tanto promesse riforme di Renzi e gli altri saranno destinati alla Rai per non offrire nulla di interessante ed educativo ai cittadini ma per continuare a mantenere il baraccone e i relativi timonieri. Da sempre pensiamo che non pagare il canone sia un diritto dei cittadini perché il servizio offerto dalla sedicente tv di stato è penoso, farne ora addirittura  una questione di principio e definire evasori coloro che decidono di non pagarlo è un chiaro segnale di demenza. Il governo faccia un passo indietro e non si azzardi a perorare una tale scellerata decisione”.

Lo dichiara Gian Marco Centinaio, componente per la Lega Nord della commissione di vigilanza Rai.

RAI

Tra poco in vigilanza RAI torniamo a far battaglia sul contratto di servizio 2013-2015 e chiederemo alla RAI maggior chiarezza su come vengono spesi i nostri soldi