ROMA, 4 DIC. – ” Lo diciamo da mesi e con vergognoso ritardo se ne sono accorti anche a Palazzo Chigi. Non ci accontentiamo del semplice rinvio proposto dal governo, noi ci batteremo per l‘esenzione dell’Imu per i terreni agricoli incolti. Decine di nostri emendamenti per sanare la vergogna della rapina dell’Imu sono stati bocciati negli ultimi 7 mesi dal Pd. E’ una vergogna, hanno reso retroattiva una norma per reperire le risorse necessarie per la copertura della marchetta elettorale del premier Renzi, i famosi 80 euro. Oggi si svegliano e capiscono di aver fatto una enorme cavolata. Vedere oltre 100 parlamentari del PD chiedere a Renzi di rinviare la rata dell’IMU non è accettabile, è una vera e propria presa in giro per Sindaci e per i proprietari. La serietà politica e amministrativa, il rispetto per il bene comune avrebbe loro imposto di non respingere i nostri emendamenti. E’ scandaloso che a distanza di oltre 7 mesi dal decreto legge 66/2014, i ministeri dell’economia, dell’Interno e dell’agricoltura abbiano emanato solo lo scorso 28 novembre il decreto ministeriale peraltro non ancora pubblicato in gazzetta, stabilendo il nuovo elenco dei comuni esentati e i tagli ai comuni quando questi hanno già i bilanci in esercizio chiusi e già assestati, questo la dice lunga sulla competenza del Pd e del Nuovo centro destra al governo”.
Lo dichiarano Gian Marco Centinaio capogruppo della Lega Nord al senato e il collega Paolo Arrigoni, capogruppo in commissione ambiente a Palazzo Madama.