Corruzione: Lega, ennesimo “pippone a Renzi che si tiene Lupi”

3(AGI) – Roma, 19 mar. – “Abbiamo votato no perche’ alla fine si
incardina oggi, in una Aula vuota, non gliene importa niente a
nessuno e poi si va a martedi’. Noi avevamo chiesto di andare
direttamente a martedi’”. Cosi’ il presidente dei senatori
della Lega, Gian Marco Centinaio , spiega perche’ il Carroccio
nella conferenza dei capigruppo si e’ detto contrario
all’approdo oggi del ddl anti-corruzione nell’Aula del Senato.
“E’ l’ennesimo pippone a Renzi che non e’ in grado di
mandare a casa Lupi ma puo’ dire che e’ il Pd a chiedere che
l’anticorruzione vada avanti”, aggiunge.(AGI)

Quote latte: Centinaio (Ln), e’ Pd che deve chiedere scusa

2(AGI) – Roma, 15 mar. – “La Lega Nord e’ da sempre l’unica forza politica che si batte per far luce sull’oscura vicenda delle quote latte, che cela gravissime responsabilita’ in capo alla sinistra, che si e’ sempre prostrata all’Europa e ha svenduto le nostre produzioni d’eccellenza. E’ ‘grazie’ a Prodi e compagni se oggi invece di consumare il latte di casa nostra, importiamo cagliata dai paesi dell’Est. La sinistra e il Pd hanno ucciso un intero comparto, con riflessi devastanti per occupazione, qualita’ del prodotto e salute dei consumatori”. A dirlo e’ il capogruppo leghista al senato Gian Marco Centinaio, intervenendo sulla vicenda quote latte. “L’indagine dei carabinieri del Nac, voluta da Zaia ministro dell’Agricoltura, sconfessa le balle del Pd: per giustificare le multe sono stati costruiti dati farlocchi, alzando di dieci volte la vita media di ogni vacca. Su questi fatti c’e’ un’indagine in corso a carico di alcuni funzionari di Agea. Questa e’ la vera truffa e il vero scandalo delle quote latte. Il Pd e i suoi esponenti hanno solo da chiedere scusa”.

M5S, le case degli uomini di Casaleggio pagate coi fondi pubblici del Senato.

“Io faccio i salti mortali per far quadrare i conti del Gruppo Lega in Senato… e questi si fanno i cavoli loro…… fate pena.” Dichiara il Capogruppo Lega Nord al Senato Gian Marco Centinaio .

M5S la casa agli uomini di Casaleggio la paga il Senato con i fondi pubblici

Beppe Grillo e, alla sua sinistra, Claudio Messora e Rocco Casalino
Beppe Grillo e, alla sua sinistra, Claudio Messora e Rocco Casalino

I Cinque Stelle hanno speso 160 mila euro per gli appartamenti dello staff comunicazione, 40 mila dei quali per il solo alloggio di Rocco Casalino, l’ex del Grande fratello. Anche se la normativa prevede che i soldi siano usati per “scopi istituzionali”
Contro gli affitti d’oro di Montecitorio il Movimento cinque stelle ha condotto una delle sue più popolari battaglie. Al motto di “Basta milioni spesi per gli uffici parlamentari, anche gli onorevoli devono fare la loro parte” (e stringersi se necessario), la Camera ha alla fine rescisso parte dei contratti di locazione sottoscritti con la società Milano 90 dell’immobiliarista Sergio Scarpellini. Non a caso il deputato Riccardo Fraccaro, protagonista della “campagna” in Ufficio di presidenza, l’ha definita «una delle più grandi vittorie politiche del Movimento».

Solo che nel loro piccolo anche i grillini, che rivendicano orgogliosamente la loro diversità e morigeratezza, rischiano di impantanarsi proprio su una vicenda immobiliare. Dall’inizio della legislatura, ha ricostruito l’Espresso, al Senato hanno speso infatti 160 mila euro per pagare l’affitto di casa ai dipendenti Leggi tutto “M5S, le case degli uomini di Casaleggio pagate coi fondi pubblici del Senato.”

Lega in Senato: la Consulta dichiara inammissibile il referendum per abolire la Legge Fornero

fornero piangeLega in Senato: “la Consulta dichiara inammissibile il referendum per abolire la legge fornero proposto dalla Lega. Questo stato FALLITO toglie agli italiani la possibilità di votare. VERGOGNA!!

Roma, 20 gen. – “Con questa decisione hanno tolto il diritto agli italiani di decidere del proprio futuro.
Questo diritto era già stato sottratto agli italiani con la Legge Fornero, piu’ di  500mila persone hanno firmato per tenere il referendum abrogativo e ancora una volta lo stato italiano e soprattutto la burocrazia hanno deciso che i cittadini non
contano niente. Questa e’ una scelta da regime autoritario e dittatoriale. E’ una scelta politica, mentre Renzi toglie il diritto di voto per il Senato e per le province la Consulta nega il voto anche per i referendum. In Italia c’e’ sempre meno democrazia”.
Cosi’ Gian Marco Centinaio, capogruppo al Senato della Lega Nord, intervistato da Affaritaliani.it, commenta la bocciatura della Corte Costituzionale del referendum abrogativo della Legga Fornero.

Pavia – Il dramma di Elena approda anche in Senato

elena1-800x400“Il dramma di Elena Madama, la ragazza investita e trascinata per circa un chilometro in Strada Nuova a Pavia da due ladri di automobili, è approdato anche in Senato dove il Capogruppo della Lega, l’ex vicesindaco di Pavia Gian Marco Centinaio , è intervenuto sulla vicenda. Di fronte alla scarsa attenzione di un gruppo di senatori, Centinaio è sbottato: “capisco non ve ne freghi un c…, ma ridere e scherzare mentre si parla di queste cose è vergognoso”. Centinaio è stato ripreso per l’uso del termine colorito dal presidente di turno Valeria Fedeli.

Senato: Centinaio, da Grasso vendetta personale contro di me E’ sospetta coincidenza tra voto su Consulta e sua decisione

(ANSA) – ROMA, 14 OTT – “Il presidente Grasso mi ha estromesso
dall’Aula per le prossime due settimane. Più che una sanzione mi
sembra una vendetta personale vera e propria tanto più che mi
aveva pure chiesto scusa per non avermi dato la parola la sera
del ‘fattaccio'”. Così il capogruppo della Lega al Senato Gian
Marco Centinaio, conversando con i cronisti a Palazzo Madama,
commenta la sospensione decisa nei suoi confronti dal Consiglio
di presidenza del Senato per i disordini in Aula di mercoledì
scorso.
“Forse Grasso – aggiunge – si è innervosito per le nostre
critiche politiche nei suoi confronti e certo non può che
apparirmi sospetta la coincidenza di questa vera e propria
punizione con il voto per l’elezione di un componente della
Consulta di questa mattina. Grasso, però, stia sereno: non
saranno le sue piccole vendette a spuntare le nostre armi di
critica politica”.(ANSA).

Jobs Act:Centinaio,non volevo colpire Grasso

Jobs Act: Centinaio,non volevo colpire Grasso con regolamento Ma ne ha fatto carta straccia,Senato dependance a servizio Renzi
(ANSA) – ROMA, 8 OTT – “E’ stato un momento di nervosismo.
Grasso ha fatto carta straccia del regolamento, gliel’ho lanciato, è vero, ma non volevo fargli male, ho buona mira e sapevo che non l’avrei colpito”. Lo afferma in Transatlantico il capogruppo della Ln Gian Marco Centinaio, che in Aula ha lanciato il regolamento verso il presidente Pietro Grasso durante la bagarre sui lavori sul Jobs Act. “E’ grave che stasera il Senato, e non è la prima volta, sia diventato una dependance di Palazzo Chigi al servizio di Renzi. Questo è inaccettabile”, sottolinea. (ANSA).

GOVERNO: PROTESTA LEGA IN AULA, TRA I BANCHI SENATORI MANGIANO GELATO =

gelato senato 3Roma, 16 set. – (Adnkronos) – Al termine dell’intervento del
presidente del Congilio Matteo Renzi a Palazzo Madama i senatori
leghisti hanno inscenato una inconsueta protesta a base di coni
gelato.
Poco prima che il premier concludesse il suo intervento Roberto
Roberto Calderoli armeggiava con un cono di plastica, ma al termine della
informativa del premier tutti i senatori leghisti hanno tirato fuori
da sotto il banco un vero cono gelato che hanno cominciato ad
assaggiare. Il presidente del Senato Pietro Grasso è dovuto
intervenire chiedendo agli assistenti di riportare l’ordine e a quel
punto i commessi hanno dovuto letteralmente togliere i coni dalle mani
dei senatori del Carroccio.

STATALI, LEGA CON SAP: NOI CON LE FORZE DELL’ORDINE, GOVERNO CON CRIMINALI E CLANDESTINI

10 settembre firmaROMA, 10 SET – “Renzi ha bloccato i contratti delle forze dell’ordine per dare soldi a clandestini e criminali”.
Il gruppo parlamentare del Carroccio appoggia la battaglia del Sap. Oggi una delegazione leghista di Camera e Senato ha firmato la petizione proposta dal sindacato. I contenuti riassunti nello slogan: “Meno tasse, più sicurezza. Riduciamo le forze di polizia e riformiamo la sicurezza”.
Al banchetto del sindacato, in piazza Montecitorio, erano presenti i capigruppo Massimiliano Fedriga e Gian Marco Centinaio e i vice Nicola Molteni per la Camera e Stefano Candiani ed Erika Stefani per il Senato.
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CENTINAIO LegaNord su >> variazione calendario <<

10 settembreCENTINAIO (LN-Aut). Signor Presidente, ribadisco quanto ho detto in Conferenza dei Capigruppo: non siamo d’accordo su questa variazione del calendario e chiediamo ufficialmente di tornare al calendario originario e di cominciare immediatamente a lavorare secondo il calendario che doveva essere in vigore.Questo per il motivo che ho ribadito in Conferenza, e cioè che riteniamo impensabile che i lavori dell’Aula vengano bloccati ancora per tornare a votare Leggi tutto “CENTINAIO LegaNord su >> variazione calendario < <"