RIFORME: CENTINAIO, RENZI NON SI FIDA NEMMENO DEI SUOI – LO DIMOSTRA LA LETTERA MANDATA

ROMA, 28 LUG “Renzi non deve avere una gran fiducia nei suoi senatori se si riduce a mandar loro una pubblica missiva nel tentativo, per altro destinato a fallire, di serrare le fila. Una lettera che non non convince e che non incanta nessuno: parole vuote che mettono insieme Riforme, Ucraina, Palestina e i grandi cambiamenti”.
Secondo Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Madama “Renzi teme il voto segreto sul testo e non si fida della sua maggioranza. Il primo banco di prova per lui è proprio uno dei nostri
emendamenti per la riduzione dei deputati. Sarà il primo voto segreto seguito da un’altra nostra proposta per l’elezione diretta dei senatori. Su entrambe le questioni Renzi rischia di andar sotto. E sarebbe un bene,  perché così inizieremmo finalmente un confronto sulle cose concrete. Il premier si metta in testa che la riforma non è un trofeo da portare in Europa gonfiando il petto come vorrebbe fare il prossimo 30 agosto né una cartolina da usare come sfondo per i suoi selfie estivi. Comunque vada – avverte Centinaio – Renzi sappia che l’8 agosto non avrà alcun bottino di guerra perché al contrario di
quello che grida ai quattro venti il voto del Senato sulle riforme non arriverà”.