CENTINAIO (LN): Riforme – domani nasce Comitato No del centrodestra unito

Referendum si tenga a ottobre, non si anticipi la consultazione
tre(ANSA) – ROMA, 19 GEN – Centrodestra unito contro il ddl Boschi: nasce domani, in una conferenza congiunta al Senato, il Comitato per il no al referendum formato da Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia.
A presiedere il Comitato saranno due presidenti emeriti della Corte Costituzionale, Annibale Marini e Alfonso Quaranta.
Domani alle 14.30 nella Sala Nassiriya del Senato (mezz’ora dopo la conferenza stampa del Comitato per il no della sinistra) ci saranno i capigruppo di Forza Italia di Camera e Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani, quelli della Lega Nord, Massimiliano Fedriga e Gian Marco Centinaio, e il capogruppo di Fratelli d’Italia a Montecitorio Fabio Rampelli.
Verranno illustrate le 10 ragioni del ‘No’ che sono alla base della richiesta di referendum che le opposizioni di centrodestra presenteranno all’indomani dell’approvazione definitiva della riforma costituzionale da parte del Parlamento. Il Comitato per il ‘No’ delle opposizioni di centrodestra unite ritiene, peraltro, che il referendum confermativo debba svolgersi nel mese di ottobre 2016, “affinche’ – spiegano in una nota – ci sia un lasso di tempo congruo per una campagna informativa che possa realmente creare un’opinione tra i cittadini chiamati ad
esprimersi su un tema cosi’ delicato per il futuro della nostra Repubblica. Sarebbe inspiegabile e inaccettabile qualsiasi tentativo di anticipare unilateralmente la consultazione referendaria”.(ANSA).

Sen. Centinaio (LN): combatteremo per mantenere stato di diritto

giamma8Roma 29 set. “Anche sulle riforme costituzionali l’arroganza di Renzi. anche questa volta combatteremo per mantenere stato di diritto contro il progetto di creare una classe politica di nominati dal potente di turno.
Senato elettivo
Regioni con competenze” Lo dichiara il Presidente dei Senatori Lega Nord, Gian Marco Centinaio

Centinaio (LN): Renzi fa la guerra al suo partito sulla pelle dei contribuenti

1(ANSA) – ROMA, 16 SET – “Per continuare il suo gioco a monopoli contro una parte del suo partito, Renzi obbliga il Senato a un tour de force sulle riforme con una discussione-maratona sulle riforme. Argomento, per altro, che non interessa alla gente che ha ben altri problemi”. Il presidente dei senatori della Lega Gianmarco Centinaio condanna cosi’ la decisione presa in Capigruppo al Senato di calendarizzare da domani a martedi’ prossimo circa 50 ore di discussione sulle riforme. “Renzi gioca, come sempre, sulla pelle delle persone. A pagare la sua stupida guerra contro una minoranza del Pd sono i contribuenti – prosegue Centinaio – assillati da ben altre questioni e non certo dalla composizione del prossimo Senato. E’ evidente che al premier interessano i giochi di potere e i selfie con le tenniste ma non gliene frega niente del dramma degli esodati, dei disoccupati, delle famiglie dell’Emilia Romagna colpite dall’ennesima alluvione. Che vergogna. Renzi prima va a casa, meglio e’ per tutti”.(ANSA).

Riforme: Lega oggi non rientrerà in Aula per lavori

Il Capogruppo al Senato, Senatore Gian Marco Centinaio
Il Capogruppo al Senato, Senatore Gian Marco Centinaio

(ANSA) – ROMA, 1 AGO – “La posizione della Lega resta
totalmente negativa nei confronti di questa riforma e ancora più negativa in merito alla gestione dell’Aula del Senato”, spiega
Centinaio sottolineando comunque che, domani, per il dl Carceri il Carroccio sarà in Aula.
Poi, “voglio aspettare che il governo legga le nostre proposte e vedremo come comportarci, noi abbiamo fatto 10 proposte concrete mentre per ora è inutile andare a votare con un metodo che non ci pace”, aggiunge ancora Centinaio. Tra i punti proposti dalla Lega spicca il nodo referendum, non solo in merito alla diminuzione delle firme ma anche alla possibilità che si tengano referendum consultivi sui trattati Ue, punto sul
quale la Lega non cede ad alcuna mediazione. Ma a chi gli chiede se basterà, nel weekend, un’apertura del governo perché la Lega ritorni in Aula alla ripresa dei lavori, Centinaio smentisce: quello delle riforme è “un prodotto avariato“. (ANSA).

Centinaio: se nessun accordo, noi rinunciamo a fare le ferie

29 luglio(ANSA) – ROMA, 29 LUG – “Nessun accordo, servono risposte concrete e poi decidiamo il percorso. In caso contrario grazie e arrivederci, noi rinunciamo a fare le ferie”. La Lega, con il capogruppo Gian Marco Centinaio, dice no alla proposta di mediazione di Chiti e chiede garanzie: Renzi “si sieda al tavolo a ragionare” sulle proposte della Lega, e’ la richiesta.(ANSA).

Carissimi amici…..

ROMA, 22 LUG.
Carissimi amici. Purtroppo in questi giorni non riuscirò ad essere spesso a Pavia. Il fenomeno Renzi (pur sapendo di non farcela) vuole obbligare i suoi senatori a votare le riforme costituzionali entro l’8 agosto (tecnicamente ci vogliono minimo 55 giorni). Quindi parte la non stop… Vi abbraccio!!!
Gian Marco

RIFORME: CENTINAIO, DA MAGGIORANZA NEMMENO UNA RISPOSTA MA RENZI NON FARA’ SELFIE DI AGOSTO CON TESTO APPROVATO

spartaniROMA, 22 LUG “Per ora maggioranza non ha avuto il coraggio di mettere la tagliola. Ma quella tagliola, quella parola è rimasta nell’aria come un ectoplasma per tutta la conferenza dei capigruppo”.
Così Gian Marco Centinaio in Aula al Senato durante il dibattito sul nuovo calendario deciso dalla capigruppo sulle riforme che ha stabilito, dalla prossima settimana, lavori a oltranza. La Lega Nord, aggiunge il capogruppo leghista di Palazzo Madama, non teme certo di restare in aula “anche per tutto il mese di agosto se serve” purché “si dia finalmente spazio ai contenuti e non a inutili e deleteri giochi di forza che offendono prima di tutto i cittadini”.
Centinaio ricorda che “noi stiamo ancora aspettando delle risposte dal Governo – dice – invece continuiamo ad assistere a uno sterile braccio di ferro. Il governo inizi a esaminare le nostre proposte sull’elezione diretta dei senatori, sulla possibilità di fare referendum consultivi e anche sui trattati internazionali, sull’eliminazione dalla Costituzione del patto di stabilità interno. Maggioranza e governo invece scelgono la strada del muro contro muro. Oggi l’unica risposta che mi è giunta è quella del sottosegretario che mi ha detto che noi vogliamo fare la Padania. Se quella è la risposta io dico grazie, arrivederci”
“Ci chiedono anche di ritirare i nostri emendamenti. Non lo faremo – aggiunge Centinaio – perché le nostre non sono proposte ostruzionistiche ma di merito per migliorare il testo. Noi siamo qui ma se Renzi e la maggioranza continueranno sulla strada del golpe noi non ci stiamo. E non pensino di poter imporre la tagliola: noi li inchioderemo in Aula. Il mio gruppo è mediamente giovane – conclude rivolto alla maggioranza – e anche 24 ore su 24 noi ci stiamo. Ma siete voi che dovete garantire il numero legale”

RIFORME: CENTINAIO, DA GOVERNO NO RISPOSTE A NOSTRE RICHIESTE. SI RINVII DISCUSSIONE

ROMA, 21 LUGLIO – ” Chiediamo un rinvio della discussione sulle riforme perché ad oggi non abbiamo ricevuto risposte alle proposte da noi avanzate. Ci aspettavamo che il ministro Boschi, nel suo intervento, facesse riferimento alle richieste migliorative della Lega Nord al testo ma, non avendo ricevuto alcuna risposta, non possiamo votare la riforma. Ricordiamo al governo, che le nostre proposte sono molto articolate e non si limitano al tema del referendum e peraltro, corrispondono a molti dei rilievi fatti dai relatori”.

Lo ha dichiarato il capogruppo della Lega Nord a Palazzo Madama, Gian Marco Centinaio.

Congresso Lega Nord a Padova, Centinaio: riforme? Per noi le priorità sono lavoro e dignità

Il capogruppo della Lega al Senato Gian Marco Centinaio è intervenuto al congresso della Lega Nord di Padova. Un intervento deciso, con il cuore rivolto costantemente alla gente, alle necessità di coloro che vivono tutti i giorni in uno stato che non garantisce lavoro e pari diritti: “In queste ultime settimane sono tante le persone che mi hanno chiesto qual è la posizione della Lega Nord sulle riforme, me lo hanno chiesto giornalisti ma anche cittadini. Certo, le riforme, ma perchè prima non mettiamo come priorità il lavoro, la dignità per gli anziani che non riescono ad arrivare a fine mese, perchè non mettiamo la questione delle imprese che sono costrette a chiudere per i crediti nei confronti della pubblica amministrazione? Perchè non ci decidiamo ad affrontare la questione di quella che io chiamo invasione clandestina?  Noi siamo quindici senatori – ha sottolineato il senatore Centinaio nel suo intervento – non ci sentiamo assolutamente la stampella della maggioranza. Siamo contro la gestione politica di Renzi spesso basata solo sugli interessi di qualcuno. Noi siamo a Roma per portare avanti le richieste della nostra terra, ci sentiamo come guerrieri-guastatori simili agli spartani che quotidianamente fanno barriera per difendere i diritti del proprio popolo”.