Jobs Act: delega in bianco per fare la riforma

lavoro(ANSA) – ROMA, 3 DIC – “Il tanto sbandierato Jobs Act non è altro che una delega in bianco al governo per fare la riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive. In pratica il governo vuole da questo Parlamento un assegno in bianco per decidere il futuro 30 milioni di lavoratori, di 3,5 milioni di disoccupati, di 400mila esodati e di tanti precari. Vuole essere autorizzato a fare ciò che vuole sulla pelle di chi lavora o ancora peggio, su chi un lavoro non ce l’ha più”. Lo ha detto in Aula al Senato Emanuela Munerato, capogruppo della Lega Nord in commissione Lavoro. “Ma questa riforma – prosegue la parlamentare – non accontenta né i piccoli e medi imprenditori, né i lavoratori, perché non offre a nessuno dei due nessuna garanzia di maggiore flessibilità né maggior tutela del posto di lavoro. In realtà, nonostante gli annunci di Matteo Renzi, questo provvedimento è un contenitore vuoto che non creerà nessun nuovo posto di lavoro”.

Jobs Act:Centinaio,non volevo colpire Grasso

Jobs Act: Centinaio,non volevo colpire Grasso con regolamento Ma ne ha fatto carta straccia,Senato dependance a servizio Renzi
(ANSA) – ROMA, 8 OTT – “E’ stato un momento di nervosismo.
Grasso ha fatto carta straccia del regolamento, gliel’ho lanciato, è vero, ma non volevo fargli male, ho buona mira e sapevo che non l’avrei colpito”. Lo afferma in Transatlantico il capogruppo della Ln Gian Marco Centinaio, che in Aula ha lanciato il regolamento verso il presidente Pietro Grasso durante la bagarre sui lavori sul Jobs Act. “E’ grave che stasera il Senato, e non è la prima volta, sia diventato una dependance di Palazzo Chigi al servizio di Renzi. Questo è inaccettabile”, sottolinea. (ANSA).

ORGOGLIOSO DEI MIEI SENATORI. Lavoro: Lega Nord, per Renzi solo spot per noi valore su cui investire

29 luglio 2Roma, 8 ott. (TMNews) – “È chiaro che per Renzi il jobs
act sia solo l’ennesimo spot. Ha scelto di non investire un
euro per il rilancio dell’occupazione. Per noi il lavoro
invece è un valore su cui investire”. Questa la posizione
del gruppo dei senatori della Lega Nord. Gli esponenti
leghisti, Raffaele Volpi, Paolo Tosato, Paolo Arrigoni,
Patrizia Bisinella, Erika Stefani che sono intervenuti questa
mattina in discussione generale sul Jobs Act ora al vaglio di
Palazzo Madama.
“Tagliare drasticamente il cuneo fiscale di almeno il
10%, abolire la legge Fornero, destinare i miliardi usati per
l’immigrazione al sostegno dei lavoratori e degli
imprenditori, sburocratizzazione e l’imposizione di un’unica
tassa al 20%, sono queste le proposte della Lega Nord che il
governo non ha voluto nemmeno prendere in considerazione
troppo impegnato ad ascoltare i consigli di Marchionne,
l’imprenditore residente in Svizzera che guadagna in Italia
ma paga le tasse in Inghilterra – aggiungono -. Noi ci
rifacciamo ad altri consigli, quelli degli artigiani, degli
operai, dei piccoli imprenditori, di tutti coloro che
concorrono con enormi sacrifici a mantenere in piedi questo
stato irresponsabile che sa chiedere e non dare nulla in
cambio. Noi immaginiamo un paese diverso da quello del
partito democratico che ha scelto di far morire i vecchi in
fabbrica e lasciare i giovani a casa sancendo la morte del
paese. Renzi e i sindacati che banchettano con brioches e
pasticcini non si rendono conto della realtà”.

JOBS ACT: CENTINAIO (LN), MASSACRANO CHI TIMBRA CARTELLINO E LORO NEMMENO SI PRESENTANO IN AULA. VERGOGNA!

ROMA, 7 OTT. – ” Per quattro volte si è richiesto il numero legale e per quattro volte è mancato. Ora la seduta è sospesa. Questa maggioranza alla sbando che massacra di tasse chi ogni mattina con serietà e devozione timbra il cartellino non ha nemmeno la decenza di adempiere alla funzione privilegiata che ha. Non si presentano in Senato nemmeno per temi cruciali. Vergogna!”

Lo dichiara Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Madama.