CENTINAIO (LN): NATALE – INTRODURRE OBIEZIONE DI COSCIENZA PER DOCENTI ANTI-PRESEPE

?????????????????????????????ROMA, 11 DIC –Obiezione di Coscienza per tutti coloro che non riconoscono le festività cattoliche. Lo prevede un disegno di legge della Lega Nord presentato al Senato e che ha come primo firmatario il capogruppo Gian Marco Centinaio. Insomma, il “No Natale” si traduce coerentemente nel ‘no festa’ – spiega l’esponente leghista – con insegnanti o presidi che in quei giorni, festivi per i cattolici, possono invece andare al lavoro esercitando un loro legittimo diritto”
“E’ un’opportunità – dice ancora Centinaio, spiegando il senso provocatorio, ma non troppo, della proposta – per tutti quegli insegnanti o presidi che magari rifiutano, come in questo periodo, di fare il Presepe o far cantare le canzoni di Natale. Se non riconoscono l’evento religioso allora andranno al lavoro. Del resto l’obiezione di coscienza è prevista per molte categorie, perché non aggiungere anche i docenti?”.
Così l’articolo 3 del disegno di legge prevede che “l’obiezione di coscienza da diritto a non osservare il riposo festivo connesso a tali festività”. “Le radici cristiane sono un valore fondante della nostra cultura – dice Centinaio – che è importante anche per gli appartenenti ad altre religioni o per gli atei e agnostici conoscere e rispettare, senza atteggiamenti di rifiuto o aprioristica preclusione. Voler a tutti i costi cancellare i simboli della nostra identità in nome di un mal interpretato laicismo significa rinunciare ai principi su cui si fonda la nostra società, dato che i princìpi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, così come sancito dall’articolo 9, numero 2, della legge 25 marzo 1985, n. 121 ovvero la Ratifica ed esecuzione dell’accordo, con protocollo addizionale, firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modificazioni al Concordato lateranense dell’11 febbraio 1929 tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede” conclude Centinaio.

Rai: Centinaio (LN), canone tassa amorale. Inserirlo in bolletta elettrica scelta demente

ROMA, 16 APRILE – “Apprendiamo che il governo ha intenzione di imporre a tutti il pagamento del canone Rai mettendo l’odiosa e amorale tassa direttamente nella bolletta elettrica. Gli introiti derivanti dai presunti evasori sarebbero di circa 600 milioni e saranno divisi tra tesoro per finanziare le tanto promesse riforme di Renzi e gli altri saranno destinati alla Rai per non offrire nulla di interessante ed educativo ai cittadini ma per continuare a mantenere il baraccone e i relativi timonieri. Da sempre pensiamo che non pagare il canone sia un diritto dei cittadini perché il servizio offerto dalla sedicente tv di stato è penoso, farne ora addirittura  una questione di principio e definire evasori coloro che decidono di non pagarlo è un chiaro segnale di demenza. Il governo faccia un passo indietro e non si azzardi a perorare una tale scellerata decisione”.

Lo dichiara Gian Marco Centinaio, componente per la Lega Nord della commissione di vigilanza Rai.