IMMIGRAZIONE: CENTINAIO (LN), CASO SCABBIA PISA ALLUCINANTE. RIMUOVERE DIRIGENTE DIDATTICO

scabbia asl pisaROMA, 5 OTT. – ” Presentiamo un’interrogazione al ministro della salute Lorenzin e a quello dell’istruzione Giannini sul caso scabbia dell’istituto comprensivo “Gamerra” di Pisa. Il mancato controllo delle condizioni igenico-sanitarie degli immigrati portano a situazioni limite che mettono a rischio la salute dei minori come in questo caso. Vogliamo anche denunciare lo scandalo della gestione del ‘caso’ da parte della scuola. La direzione didattica, contrariamente a quanto suggerirebbe il buon senso, non ha avvisato direttamente tutti i genitori e gli insegnanti con una comunicazione ad personam, ma ha invece solo affisso in bacheca la comunicazione dell’Usl. La direzione didattica deve essere rimossa, non tutti i genitori hanno infatti letto la comunicazione e quindi non hanno sottoposto i loro figli alla sorveglianza sanitaria di rito. E’ una mancanza inaccettabile che potrebbe aver messo a rischio la salute dei bambini”.

Lo dichiara Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord al Senato.

Lega: i Capigruppo salgono al Colle

giamma e fedrigaMattarella sia un arbitro veramente imparziale.
Al Capo dello Stato abbiamo segnalato lo scarso rispetto mostrato dal presidente del Consiglio verso i parlamentari e gli abbiano chiesto di far capire al piccolo dittatore Renzi che siamo in democrazia”, spiegano Massimo Fedriga e Gian Marco Centinaio della Lega al termine dell’incontro con il Capo dello Stato.
Il presidente dei Senatori della Lega Gian Marco Centinaio ha chiesto “un maggior rispetto per i parlamentari” da parte di Renzi: “Abbiamo chiesto a Mattarella di non permettere che mentre noi lavoriamo in aula il premier denigri i parlamentari”. Comunque ha concluso Centinaio “in questo momento il fatto che Mattarella ci abbia accolto è una cosa positiva. Quando l’estate scorsa avevamo chiesto un’audizione a Napolitano non ci aveva ricevuto. Oggi è stato già fatto un passo in avanti. Renzi deve discutere con tutti: “L’Aventino delle opposizioni – afferma – non deve ripetersi più””.

RIFORME: CENTINAIO, DA GOVERNO NO RISPOSTE A NOSTRE RICHIESTE. SI RINVII DISCUSSIONE

ROMA, 21 LUGLIO – ” Chiediamo un rinvio della discussione sulle riforme perché ad oggi non abbiamo ricevuto risposte alle proposte da noi avanzate. Ci aspettavamo che il ministro Boschi, nel suo intervento, facesse riferimento alle richieste migliorative della Lega Nord al testo ma, non avendo ricevuto alcuna risposta, non possiamo votare la riforma. Ricordiamo al governo, che le nostre proposte sono molto articolate e non si limitano al tema del referendum e peraltro, corrispondono a molti dei rilievi fatti dai relatori”.

Lo ha dichiarato il capogruppo della Lega Nord a Palazzo Madama, Gian Marco Centinaio.

RIFORME: CENTINAIO (LN), DISCUTEREMO 7850 EMENDAMENTI. NON PORTERANNO A CASA QUESTA RIFORMA

17 luglioROMA, 17 LUGLIO – ” La mancanza di rispetto della Boschi è imbarazzante, non si fa nemmeno vedere in aula e non ascolta le proposte dell’opposizione anche quando queste vanno nella direzione di discutere di quelle che loro stessi definiscono priorità per il paese come la competitività, la cultura e il turismo. Hanno deciso per un calendario che rimanda tutto a dopo le riforme. Scelta che di certo non inciderà in senso migliorativo nella vita dei cittadini né rilancer à l’economia. Cercano di portare a casa una riforma costituzionale che non esito a definire schifosa. Tratteremo 1850 emendamenti e questa riforma non la porteranno a casa mai“.

Lo dichiara il capogruppo della Lega Nord al senato, Gian Marco Centinaio

Rai: intimazione di pagamento del debito contro lo Stato

INTERROGAZIONE IN COMMISSIONE VIGILANZA RAI

Premesso che: rai

nel 2011 il Consiglio di amministrazione della Rai ha inviato al Ministero dello sviluppo economico un atto di diffida con intimazione di pagamento del debito certificato, sottoscritto dall’Agcom, per mancato finanziamento di 300 milioni di euro;

in un articolo pubblicato in data odierna (14 maggio c.a.) da Il Fatto Quotidiano, si legge che la cifra che la Rai avanza dallo Stato ammonterebbe dal 2005 ad oggi ad un miliardo e mezzo;

la Rai ha diffidato il Ministero dello sviluppo economico che non ha detto niente;

c’ e’ stata una riunione alla commissione dove la presidente della Rai, Anna Maria Tarantola ha confermato la suddetta vicenda, nonostante la voce non fosse stata inserita in bilancio;

il contratto di servizio è stato opportunamente modificato anche tenendo conto di questa vicenda e si tratterebbe a questo punto di procedere all’ingente pagamento;

a prescindere dal contenzioso in atto, sta di fatto che nella preoccupante situazione economica in cui versa il nostro Paese sottrarre oggi 1,5 miliardi dalle casse dello Stato comporterebbe ulteriori aggravi per i cittadini che già versano in grosse difficoltà;

i costi di funzionamento dell’azienda pubblica dovrebbero essere rivisti e orientati in un’ottica di contenimento della spesa pubblica, a partire dai compensi che vengono erogati agli artisti che a vario titolo partecipano alle trasmissioni Rai;

Per sapere:

quale sia l’evoluzione della vicenda espressa in premessa;
se la Rai intenda proseguire con la richiesta del pagamento e, in caso affermativo, con quali modalità e tempistiche.

Sen. Centinaio

Notte dei Musei – Interrogazione su chiusura Colosseo

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
CENTINAIO – Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo –

Premesso che:
è notizia di queste ore che il Colosseo resterà chiuso in occasione della Notte dei Musei, così ha dichiarato il ministro dei Beni culturali e del turismo presentando alla stampa l’evento che si terrà sabato 17 maggio in tutt’Italia e che consentirà di accedere ad importanti siti museali in tutto il Paese al costo solo di un euro a persona;
questo disservizio si verificherà perché, in base agli accordi sindacali, non c’è abbastanza personale interno su base volontaria;
il Ministro ha dichiarato di non avere gli strumenti per forzare questa situazione, se non quello di fare un appello, spiegando che gli accordi sindacali prevedono che un terzo del personale addetto all’apertura dei monumenti, per le aperture straordinarie, debba essere interno su base volontaria, quindi siccome per aprire l’Anfiteatro Flavio occorrono quindici addetti, cinque ad oggi non ci sono; nei beni culturali non esiste lo strumento della precettazione e l’ostacolo – a detta del Sindaco della Capitale Ignazio Marino – non è superabile dalle normative attuali, attraverso l’impiego di personale esterno trovato attraverso un’alleanza assessorato alla Cultura-Mibact,

l’interrogante chiede di sapere:

al di là degli inutili appelli, quali iniziative concrete immediate il Ministro in indirizzo intenda assumere per scongiurare l’assurda chiusura di uno dei più importanti siti archeologici del Mondo, in occasione di una manifestazione di così ampio richiamo ed importanza, anche perchè le regole sindacali dovrebbero essere calibrate sulla base delle prio

Il Colosseo
Il Colosseo
rità, ed in questo caso la priorità è garantire l’apertura del Colosseo;

se intenda considerare l’ipotesi di ricorrere al lavoro di pubblica utilità previsto per i condannati nei processi penali di minore gravità.

Sen. Gian Marco CENTINAIO