Piano Colao: Centinaio, su turismo è piano Lega, si ascoltino aziende

Roma, 9 giu. – “Le proposte del piano Colao, che suscita dubbi all’interno della maggioranza stessa, nulla aggiunge a quello che la Lega dice da tempo sul turismo. Soprattutto, però, appare redatto da chi pare non aver vissuto il momento tragico che l’Italia ha vissuto e dal quale stenta a venire fuori: il turismo chiede regole certe e dal governo si risponde con aumento della burocrazia e zero provvedimenti. Lo sa, Colao, che i nostri balneari, le nostre guide turistiche, le nostre compagnie di pullman, i nostri hotel, tutte quelle categorie che non potranno affrontare la prossima stagione, da mesi stanno chiedendo come e quando ripartire e ancora non hanno una road map, un calendario condiviso che le accompagni nella crisi? Lo sa, Colao, che mezza Europa ci considera “untori” e ci sbatte la porta in faccia? Ha idea, Colao, che i paesi confinanti fanno shopping dei flussi turistici che da sempre privilegiavano il nostro Paese? Chi punta sul turismo, ascolta il turismo: le migliaia di imprese e le loro famiglie dei “piani comunicazione” e dei “poli turistici ad alto potenziale” non sanno cosa farsene”.

Così il senatore della Lega Gian Marco Centinaio, già ministro del Turismo.

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