Agroalimentare: Lega, ministero cambia certificazioni in corsa, burocrazia e’ favore a concorrenza straniera

Roma, 10 giu – (Nova) – Ripristinare l’originario sistema di
certificazione per gli allevatori, denominato ‘CLASSY FARM’.
Lo hanno chiesto stamane in un’interrogazione nei due rami
del Parlamento ai ministri Bellanova e Speranza il senatore
Gian Marco Centinaio, gia’ ministro delle Politiche
agricole, il capogruppo della Lega in commissione
Agricoltura al Senato Giorgio Maria Bergesio, il capogruppo
in commissione Agricoltura a Montecitorio Lorenzo Viviani.
“Il ministero ha cambiato, in piena emergenza Covid, le
certificazioni per gli allevamenti di qualita’ del made in
Italy – hanno dichiarano -, il nuovo sistema e’ una babele
burocratica ed e’ di fatto un favore alla concorrenza
straniera, soprattutto francese, che si sta gia’ fregando le
mani. Mentre in Francia basta compilare una pagina per
certificare la qualita’ degli allevamenti, il nuovo
meccanismo introdotto dal governo obbliga i nostri
allevatori a compilare 26 pagine di check-list, con nuove
incombenze imposte anche alle Regioni – hanno riferito gli
esponenti leghisti -, e il risultato e’ che si rischia di
aprire il mercato italiano a carne estera di scarsa
qualita’. Il governo la smetta di ostacolare il lavoro delle
nostre eccellenze, permettendo all’Italia di ricoprire un
ruolo di assoluta centralita’, a livello europeo e mondiale,
nella definizione di un modello basato su alti livelli
prestazionali volti ad esaltare le eccellenze del ‘made in
Italy’ quale riferimento imprescindibile per una sana ed
equilibrata alimentazione”. (Com)

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