*Coronavirus: calo turismo drammatico ma da governo solo interventi di facciata*

Roma, 27 Maggio. “Dopo il crollo del fatturato industriale, che a marzo è stato del 25% rispetto al mese di febbraio, arrivano i dati Istat sul fatturato dei servizi, settore che, lo ricordiamo, produce il 74% del valore aggiunto del nostro Paese. Il calo del 6,2% è allarmante e di proporzioni comparabili a quelle registrate nella manifattura, perché il dato si riferisce in questo caso all’intero trimestre, e quindi è solo parzialmente influenzato dal lockdown disposto a marzo. Lo stesso istituto ha definito il calo “senza precedenti”, che ha riguardato principalmente quelle attività maggiormente interessate dai provvedimenti di chiusura per il contenimento dell’emergenza sanitaria, quali quelle legate alla filiera del turismo (servizi di alloggio e ristorazione) che hanno riportato una debacle del 24,8% rispetto al quarto trimestre 2019. Altro settore del turismo è quello dell’intermediazione (agenzie di viaggio e tour operator) con un calo del 32%. Proprio per questo motivo come Lega abbiamo proposto al Governo un imponente piano di aiuti al settore in modo da garantire risorse a fondo perduto per traghettare il comparto al 2021 senza troppi traumi. Fondamentale il ricorso alla cassa integrazione prorogata sino a fine anno e regole precise per tentare di far ripartire il settore. La collaborazione con le associazioni di categoria ci ha permesso di presentare proposte realizzabili e credibili che risultano però in contrasto con i piccoli interventi di facciata che il governo ha inserito nel decreto”.

Così i senatori della Lega Alberto Bagnai e Gian Marco Centinaio.

Share this...
Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someone