*Coronavirus: Lega, Bellanova non conosce dramma produttori latte, ascolti settore*

Roma, 19 mar. – “Per sostenere realmente i produttori di latte del nostro Paese occorre disdire o ridurre i contratti di importazione di latte dall’estero, soprattutto dalla Germania; convocare il “Tavolo del Latte” con tutti gli attori della filiera, come avevamo già suggerito pochi giorni fa; chiedere alla Commissione Ue l’attivazione di ammassi privati per garantire la stabilità del prezzo del prodotto; dare collocazione in deroga ai sottoprodotti della lavorazione del latte (siero) permettendo lo smaltimento su suolo o destinarlo agli impianti di biogas; infine, organizzare una campagna mediatica tesa a promuovere il consumo di latte crudo italiano e, in generale a sostenere tutto il Made in Italy. Se il ministro Bellanova, con gli spiccioli e i timidi provvedimenti inseriti del Cura Italia, pensa di aver trovato le soluzioni ai problemi dei produttori di latte, si sbaglia di grosso. Basterebbe ascoltare le industrie del settore, quegli imprenditori che combattono quotidianamente contro il virus e contro un governo distante anni luce dalle loro necessità e che ogni giorno chiedono il nostro aiuto. Lo sa, il ministro, che appaiono confermate le notizie che danno svenduto a 21 centesimi un litro di latte, quando in una stalla ben organizzata si coprono i costi di produzione solo a 35 centesimi? Lo sa il ministro che la cassa integrazione applicata agli addetti del settore è controproducente, perché in questa stagione si semina il foraggio e, se lo si impedisce, il prossimo anno le mandrie di vacche non avranno da mangiare? L’ora è drammatica: non possiamo aspettare di proporre i nostri emendamenti al Decreto perché la campagna lattiero-casearia termina il prossimo 31 marzo ed è impensabile condurre una trattativa sul prezzo del latte in questo particolare momento di emergenza; serve un ministro che protegga e ascolti le nostre proposte di buon senso: altrimenti molli la poltrona e lasci lavorare”

Così il senatore della Lega Gian Marco Centinaio, già ministro delle Politiche Agricole con il deputato della Lega Flavio Gastaldi, membro della commissione Agricoltura alla Camera

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