Roma, 9 Gennaio – “Oggi fuori dal Mibact ci sono le guide turistiche italiane che protestano. Hanno ragione: 30000 professionisti rischiano di perdere il lavoro per colpa di un governo che ha subito le direttive europee senza battere ciglio. Le guide turistiche chiedono solo che la loro professione sia disciplinata da una legge dello stato, che si acceda al mondo del lavoro dopo una laurea specifica, un esame di stato e la certificazione linguistica. Richieste legittime che abbiamo recepito in toto nel nostro programma elettorale nella parte relativa al turismo. Dobbiamo difendere una delle specificità culturali dell’Italia e dobbiamo farlo anche mantenendo uno standard qualitativo altissimo delle guide turistiche per continuare a essere ambasciatori nel mondo di arte e cultura”.
Così Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega al Senato.