Governo: Centinaio (LN), al Turismo confermata l’incompetente Bianchi. Gentiloni come Renzi

Roma, 29 dic. – “Un’incompetente come sottosegretario al Turismo. In continuità con il governo precedente che aveva considerato il Turismo zero, l’esecutivo Gentiloni conferma che di questo settore, che rappresenta il 10% del PIL italiano, non gliene frega proprio nulla. La conferma a sottosegretario di Dorina Bianchi che di turismo non capisce assolutamente niente, non può far altro che aumentare il malcontento tra gli operatori del settore per la nomina di una persona totalmente incompetente in materia e fuori contesto. Si legge governo Gentiloni, ma di fatto è totalmente un Renzi bis”.
Lo afferma il capogruppo al senato della Lega Nord, Gian Marco Centinaio.

 

Centinaio (LN): depositata Mozione di Sfiducia contro Poletti

Lavoro: depositata mozione sfiducia contro #Poletti
In Senato a firma Si, M5S, Lega e alcuni senatori Gruppo Misto
(ANSA) – ROMA, 21 DIC – E’ stata depositata questa mattina al Senato una mozione di sfiducia nel confronti del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, firmata dai senatori di Sinistra italiana, del M5S, della Lega e di alcuni senatori del Gruppo Misto. Lo rende noto un comunicato dell’ufficio stampa di Sinistra italiana al Senato. Il Ministro – si legge nella mozione – “ha nelle ultime settimane dato riprova di un comportamento totalmente inadeguato al suo ruolo, esprimendosi in piu’ di un’occasione con un linguaggio discutibile e opinioni del tutto inaccettabili”

Centinaio (Lega): Governo’ ‘Renziloni’, non doveva nascere

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Un Renzi 2 che non ci interessa, andate a casa, al voto subito
(ANSA) – ROMA, 14 DIC – “Questo governo non doveva neanche nascere, e’ formato da persone che hanno giurato su quella Costituzione che hanno calpestato e umiliato per oltre due anni”. Lo afferma il capogruppo della Lega al Senato, Gian Marco Centinaio, intervenendo nell’Aula di Palazzo Madama prima di annunciare di non voler partecipare al voto di fiducia al governo Gentiloni.
“Il suo programma – attacca – e’ quello di un governo che vuole arrivare almeno a primavera, quando ci saranno da fare le nomine, quando dovrete dare i posti agli amici degli amici della
Leopolda, E’ un governo composto da chi diceva che se avesse perso il referendum avrebbe abbandonato la politica, come la Boschi, da chi diceva che non era interessato alle poltrone come Fedeli, da Angelino Alfano che ha portato in Italia centinaia di migliaia di migranti, come se fosse un tour operator. E lei – aggiunge rivolto al premier – non ha fatto niente, la nostra influenza in politica estera e’ stata nulla, forse per questo e’ stato scelto, almeno non ha fatto danni. Noi – conclude Centinaio – vogliamo tornare al voto, i cittadini vogliono
tornare al voto, stanchi di altri governi Renzi 2. Il ‘Renziloni’ non ci interessa”. (ANSA

 

CENTINAIO (LEGA NORD): IL GOVERNO RIVEDA LA PROPRIA POSIZIONE SU BRONI STRADELLA

giamma 7Roma 14 Dic.” Decidere di chiudere il punto nascita di Broni Stradella nonostante numeri cosi alti è una vera follia. Il punto nascita di Broni Stradella fornisce un grandissimo servizio per l’oltrepò e non si può pensare che qualcuno da Roma, senza conoscere il territorio, decida di togliere ai cittadini della nostra Provincia un servizio cosi importante. Inoltre il Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha chiesto con forza che quel punto nascita non sia tagliato. Ho immediatamente presentato un interrogazione parlamentare urgente affinchè il Ministro riveda questa decisione. Non ho assolutamente intenzione di lasciare soli gli abitanti dell’oltrepò.” Lo afferma il Senatore Gian Marco Centinaio intervistato a margine della richiesta di fiducia da parte del Governo Gentiloni.

Interrogazione

Al Ministro della salute 

Premesso che:

con l’Accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010, concernente “Linee di indirizzo per la promozione del miglioramento della qualità della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso di nascita e per la riduzione del taglio cesareo”, sono stati introdotti i principi di gradualità, sicurezza, numero annuale dei parti, per orientare le scelte di riduzione dei punti nascita;

in particolare, l’Accordo ha previsto la chiusura dei punti nascita con un numero di parti inferiore a 500, privi di una copertura di guardia medico-ostetrica, anestesiologica e medico-pediatrica attiva h.24, nonché la riduzione progressiva di quelli con meno di 1000 parti;

il Ministro della Salute, On.Beatrice Lorenzin, ha firmato l’11 novembre 2015 un Decreto che, in deroga a quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 2010, consente di mantenere in attività i punti nascita delle aree montane e disagiate che non raggiungono il tetto dei 500 parti annui, purchè vengano mantenuti standard di qualità e sicurezza;

il Decreto in questione, stabilisce che siano le Regioni ad avanzare la richiesta al Ministero della Salute, sul mantenimento dei punti nascita, ed affida al Comitato “Percorso Nascita Nazionale” il compito di esprimere, entro 90 giorni, un parere motivato;

con il decreto firmato dal Ministro lo scorso 11 novembre, viene sancito il principio della salvaguardia dei punti nascita delle aree montane e disagiate, al fine di non privarle di servizi essenziali che metterebbero a rischio la salute di gestanti e nascituri;

a giugno 2016 Regione Lombardia ha fornito la relazione inerente la richiesta di deroga dei Punti Nascita ai sensi dell’art. 1 del DM 11.11.2015, corredata dalle rispettive istanze di deroga delle Strutture sanitarie, sedi di Punti Nascita con parti > a 500/anno, per i quali è stata fatta richiesta di deroga alla chiusura;

lo scorso 9 dicembre 2016 il Direttore generale del Ministero della salute negava la deroga;

la documentazione inviata al Ministero riportava le specifiche motivazioni riguardanti ciascun punto nascita, le progettualita’ al fine di migliorarne le performance e check list per la verifica degli standard;

Regione Lombardia ha trovato le risorse, nell’ambito dello stanziamento di 500 milioni nel triennio per la Sanità proprio per garantire che tutti i punti nascita, anche quelli con meno di 500 nati l’anno, fossero messi in piena sicurezza, volendo tra le altre iniziative sviluppare un modello innovativo.

L’interrogante chiede di sapere:

se il Ministro a seguito delle dichiarazioni delle dichiarazioni del 13 dicembre intenda attivarsi affichè il Comitato nazionale percorso nascite esamini al più presto la richiesta di sospensione della non accoglibilità della richiesta di deroga per il Punto Nascita di Broni Stradella, formalizzata con nota dal Ministero Salute Direzione Generale Della Programmazione Sanitaria, in data 9/12/2016, presentata da Regione Lombardia, la quale è pronta a fornire la eventuale documentazione necessaria al fine di una nuova valutazione della richiesta di deroga e disponibili a fissare un incontro il prima possibile per un confronto.

Sen. Marco Centinaio

Centinaio (LN) : Governo RENZiloni – ancora una volta il popolo non conta un cavolo ed il risultato è questo

nuovo governoRoma 12 Dic – Il GOVERNO RENZILONI dimostra che il PD di Renzi non ha capito cosa gli italiani hanno detto il 4 dicembre. Il cazzaro di Firenze diceva di essere diverso dagli altri…. ha creato un Governo uguale al precedente!
Buon lavoro poltronari! Ancora una volta il popolo non conta un cavolo ed il risultato è questo:
++ Anna Finoccchiaro ai Rapporti con il Parlamento ++
++ Madia ministro per la Pubblica Amministrazione ++
++ Enrico Costa agli Affari Regionali ++
++ Claudo De Vincenti alla coesione territoriale ++
++ Luca Lotti allo Sport ++
++ Angelino Alfano ministro Esteri ++
++ Marco Minniti all’Interno ++
++ Roberta Pinotti alla Difesa ++
++ Orlando ministro della Giustizia ++
++ Pier Carlo Padoan all’Economia ++
++ Carlo Calenda allo Sviluppo Economico ++
++ Maurizio Martina all’Agricoltura ++
++ Gianluca Galletti all’Ambiente ++
++ Delrio ministro per le Infrastrutture ++
++ Beatrice Lorenzin alla Salute ++
++ Maria Elena Boschi Sottosegretario alla Presidenza ++
++ Dario Franceschi ai Beni Culturali ++
++ Valeria Fedeli all’Istruzione ++
++ Giuliano Poletti al Lavoro ++”

Governo: Lega a Mattarella, elezioni subito o in piazza il 17 e il 18 dicembre

1ROMA, 9 DIC “Abbiamo ribadito al presidente della Repubblica che non accettiamo alcuna soluzione che non sia il voto subito. Non ci interessano governi di scopo, tavoli tecnici o altri pretesti per allungare un governo Renzi che il popolo ha bocciato con il referendum. Nessun compromesso, nessuna discussione dilatoria su ipotetiche leggi elettorali. Subito al voto altrimenti scendiamo in piazza il 17 e 18 dicembre prossimi”.

Così il vice segretario della Lega Nord Giancarlo Giorgetti, i capigruppo Gian Marco Centinaio e Massimiliano Fedriga al termine del colloquio con il Presidente della Repubblica

CENTINAIO (LEGA NORD): GLI ITALIANI HANNO SALVATO LA COSTITUZIONE

giamma ufficialePavia 4 dicembre ” gli italiani hanno detto NO a questa riforma pasticciata. Gli italiani hanno detto NO a Renzi, a Napolitano alla Boschi a Verdini e Alfano. Gli italiani hanno detto NO a jp Morgan, confindustria e COLDIRETTI. Hanno detto NO alla Merkel, a Obama e all’Europa. Gli italiani hanno detto che in Italia comandano gli italiani. Il popolo. Adesso tutti dovremo prenderne atto. Si deve andare a votare il più velocemente possibile. Uno schiaffo a Renzi ed ai suoi amici. A chi si è inventato per mesi bugie, a chi ci ha chiamato accozzaglia, a chi ha persino tirato in mezzo i malati di tumore. Adesso tutti a casa. A lavorare. Come avevano promesso.” Lo dichiara il Senatore Gian Marco Centinaio intervistato dai giornalisti al seggio dove presenziava come rappresentante di lista a Pavia.