Interrogazione Parlamentare al Ministro: I costi per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati non devo gravare sui bilanci dei Comuni.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
Al Ministro dell’Interno  

Premesso che: 

 il fenomeno dei minori stranieri affidati ai servizi sociali ha assunto, negli ultimi anni, proporzioni vastissime e incontrollabili, a causa delle massicce ondate migratorie che hanno investito il nostro Paese;nel mondo industrializzato i problemi dell’infanzia sono spesso connessi all’ondata dei flussi migratori: I minori, sradicati dal proprio ambiente naturale, in condizioni di povertà, diventano facilmente preda di situazioni di violazione dei diritti fondamentali, dallo sfruttamento del lavoro minorile all’accattonaggio, dallo sfruttamento sessuale  all’utilizzo a fini di microcriminalità. 

per la sua posizione geopolitica, l’Italia è stata da sempre esposta al fenomeno migratorio. In primo luogo poiché geograficamente protesa verso il mare e, di conseguenza, completamente predisposta ai flussi commerciali o migratori, sempre difficilmente controllabili nella loro interezza. In secondo luogo poiché, trovandosi al centro del Mar Mediterraneo, costituisce il confine meridionale del continente europeo, facilmente raggiungibile non solo dalla vicinissima Africa ma anche dal più lontano Medio Oriente. Al di là delle sterili cifre il fenomeno migratorio è progressivamente divenuto più drammatico. L’immigrazione negli ultimi anni ha fatto registrare un aumento esponenziale anche a seguito della c.d. “primavera araba” ma soprattutto a causa della rivoluzione economico sociale che ha sconvolto il mondo negli ultimi venti anni;

il progetto mondialista, rivoluzione economica, politica e sociale che ha conformato il pensiero culturale alle logiche liberiste del mercato, ha scardinato l’identità e le economie di sussistenza (autoproduzione e autoconsumo) su cui le popolazioni del sud del Mondo avevano vissuto, e a volte prosperato, per secoli e millenni privandoli di quel tessuto di solidarietà familiare e comunitaria. In breve, il potere delle risorse prevale sul potere dell’uomo;

prima quindi di affrontare il problema dei minori non accompagnati presenti nel nostro Paese con il solito approccio buonista dovremmo essere capaci di assumerci le nostre responsabilità storiche ma soprattutto dovremmo essere in grado di capire che è necessario un intervento in controtendenza fondato da un lato su un’azione forte di contrasto alla immigrazione di massa e dall’altro lato finalizzato a sviluppare interventi mirati di aiuto sul posto per le popolazioni sofferenti;

secondo i dati del ministero dell’Interno dal gennaio 2014 i minori arrivati in Italia sono stati 6722 di cui 4.598 non accompagnati per la maggior parte di nazionalità eritrea, somala ed egiziana;

il quinto rapporto ANCI 2011-2012 sui Minori non accompagnati rileva che il problema sta assumendo dimensioni emergenziali;

basti pensare a titolo esemplificativo che l’ amministrazione comunale di Pavia negli ultimi mesi è stata chiamata a farsi carico di  cinquantacinque minori non accompagnati provenienti dall’ Egitto;

i Comuni, infatti, indipendentemente dalle dimensioni, sono obbligati in virtù delle leggi vigenti, a farsi carico dei costi  relativi agli interventi di assistenza minori;

 i costi sostenuti dai comuni per la presa in carico dei minori non accompagnati , sono una spesa assolutamente obbligatoria  che, non dipende  in alcun modo da decisioni assunte dall’Amministrazione. Per questa ragione sarebbe auspicabile che il Governo centrale prevedesse di escludere tali spese dal rispetto dei vincoli fissati dal Patto di stabilità;   .
non è più accettabile l’atteggiamento ipocrita del Governo il quale continua a non volere attuare una corretta gestione dei flussi migratori verso il nostro Paese e si limita a scaricare le proprie responsabilità sugli enti locali che, già fortemente penalizzati dai tagli di risorse provocate dalla perdurante crisi e dalla mancata attuazione del federalismo fiscale, devono, in aggiunta, accollarsi spese enormi per l’erogazione di tali servizi, socio assistenziali, a scapito dei cittadini residenti;
Per sapere

Se il ministro non ritenga opportuno, stante le proprie competenze e nella consapevolezza della necessità di tutelare i diritti dei minori vittime delle organizzazioni criminali dedite alla tratta di persone, farsi promotore in tutte le sedi competenti, di una strategia europea comune per il contrasto del fenomeno emergenziale degli sbarchi di immigrati sulle coste del mediterraneo europeo e se non ritenga doveroso considerare la necessità di adottare, fino a quando non verrà condivisa dall’Unione Europea una politica di intervento comune, anche attraverso l’utilizzo della normativa d’urgenza, norme speciali per contrastare i flussi migratori verso il nostro Paese;

quali iniziative intenda adottare per prevedere la continuità del finanziamento di un fondo nazionale per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati che non gravi sui bilanci dei comuni;

se non ritenga opportuno valutare la possibilità di escludere dai vincoli del Patto di stabilità al quale sono soggetti gli Enti Locali le spese destinate alla presa in carico dei minori non accompagnati;    

  Gruppo Lega Nord e Autonomie
              Il Presidente 
   Sen. Gian Marco Centinaio

Share this...
Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someone

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.