RAI, A PARMA CANONE PRETESO DAI CIECHI, INTERROGAZIONE CAPARINI E CENTINAIO: STOP ALLO STALKERAGGIO

ROMA, 3 LUGLIO – Lo ‘stalkeraggio’ del canone non risparmia nemmeno i non vedenti. Il caso dei cedolini da anni inviati all’associazione “Ciechi cristiani di Parma onlus” arriva alla Camera. Il deputato Davide Caparini e il senatore Gian Marco Centinaio, componente della commissione di vigilanza Rai, hanno presentato un’interrogazione al governo per chiedere di modificare le prassi secondo cui le associazioni e gli enti che hanno diritto alle esenzioni (come scuole, enti assistenziali, centri diurni per anziani) devono annualmente presentare la richiesta di esonero. “Sia compilato una volta per tutte un registro per tenere traccia di chi non deve pagare, la Rai la smetta di provocare inutili disagi”, sollecitano i due parlamentari. “Un registro, aggiornato, è la soluzione più semplice e comoda per evitare richieste insistenti a chi è esentato, come nel caso dell’associazione ciechi cristiani di Parma, da tre anni indebitamente bersagliata di cedolini di pagamento, solleciti e richieste di saldo”. Caparini e Centinaio invitano la vigilanza Rai a “porre fine allo stalkeraggio del canone. È scandaloso e incivile che l’emittente pubblica tenti annualmente di mettere le mani nelle tasche dei cittadini con metodi truffaldini e spesso toni minatori, cercando di spillare denaro anche a chi è esonerato. Ancor più odioso che simili metodi siano messi in campo con le associazioni di disabili”

RAI, LEGA CHIAMA TARANTOLA IN COMMISSIONE DI VIGILANZA: CANONE ESTORTO CON L’INGANNO

ROMA, 2 LUGLIO – “È uno scandalo che il canone Rai venga estorto on l’inganno”. Dopo i casi degli avvisi di pagamento notificati anche per computer e telecamere di videosorveglianza, la Lega Nord chiama in commissione di vigilanza la presidente Rai  Anna Maria Tarantola e le categorie economiche e prepara un presidio di protesta in viale Mazzini.
“Indecente, rapace e scorretto: il canone Rai si conferma anche quest’anno un subdolo meccanismo truffaldino, indegno di un paese che si dice civile”, dice il Sraienatore Gian Marco Centinaio, componente della commissione di vigilanza Rai. “Per alimentare il carrozzone Rai e i grassi stipendi dei suoi 300 dirigenti, hanno messo in piedi una macchina dell’inganno. Manca solo che pretendano il canone per il frullatore o per il citofono di casa”.