Test d’ingresso: Centinaio (LN), l’abolizione è una storica battaglia della Lega

ROMA (ITALPRESS) – “Apprendiamo con favore che il ministro dell’istruzione Stefania Giannini ha dichiarato di avere intenzione di abolire il test d’ingresso per la facolta’ di medicina. Essendo una storica battaglia della Lega, auspichiamo che l’abolizione sia estesa a tutte le facolta’ a numero chiuso e che il ministro dia subito concretezza alle intenzioni. Il diritto allo studio deve essere garantito e incentivato soprattutto in un momento storico nel quale i dati dimostrano che l’iscrizione alle facolta’ universitarie e’ in drastico calo”. Lo dichiara Gian Marco Centinaio, capogruppo per la Lega Nord in Commissione Cultura a Palazzo Madama.

Separazioni: Centinaio (LN), un nuovo disegno di legge per i genitori separati

Roma, 15 maggio – “Penso sia necessario iniziare a porsi il problema a livello politico della questione dei genitori separati: oggi per divorziare, o semplicemente avviare una separazione, ci vuole davvero poco tempo, ma poi? Chi tutela i padri, gli ex-mariti e le difficoltà economiche in cui rischiano di trovarsi per assicurare ai propri figli una vita dignitosa? E’ ora di fare qualcosa”.
All’indomani del primo sì alla Camera per la riduzione dei tempi della separazione da tre ad un solo anno, il senatore pavese della Lega Nord presenta un disegno di legge per tutelare i genitori che vivono il delicato momento della fine di un rapporto matrimoniale. papà separati
“Negli ultimi anni i divorzi stanno aumentando in maniera vertiginosa e i figli sono le prime vittime di un sistema troppo spesso squilibrato. Con questo atto voglio che chi governa risponda a questa nuova emergenza sociale con un fondo, destinato alle Regioni, che possa far sì che a livello territoriale vengano avviate in tempi brevi politiche e decisioni a sostegno dei genitori in fase di separazione”.

DISEGNO DI LEGGE

Disposizioni finalizzate alla presa in carico dei genitori separati
di iniziativa del Sen. Centinaio

ILLUSTRAZIONE SINTETICA
Negli ultimi decenni nel nostro Paese è cresciuto in maniera esponenziale il fenomeno dell’instabilità familiare. La mutata percezione dell’istituto matrimoniale e l’evoluzione dei legami familiari determinano un alto numero di separazioni e divorzi
Infatti, se fin dai primi anni Settanta il numero di matrimoni celebrati in Italia è in costante riduzione, il fenomeno dello scioglimento del vincolo matrimoniale, per effetto di separazione o divorzio, è invece in continua crescita.
E’ noto che le separazioni dei genitori provocano spesso situazioni di difficoltà e di grave disagio ai genitori separati e di conseguenza anche ai figli.
Tale situazione di difficoltà riguarda, in particolare, la figura paterna che, a seguito della pronuncia dell’organo giurisdizionale di assegnazione della casa familiare e dell’obbligo di corrispondere l’assegno di mantenimento, viene a trovarsi in una situazione di difficoltà economica che può comportare l’impossibilità di condurre un’ esistenza dignitosa, impedendo pertanto l’esercizio del ruolo genitoriale.
Il presente disegno di legge si pone l’obiettivo di rispondere a questa nuova emergenza sociale promuovendo in sede di Confereneza unificata Stato Regioni, attraverso la stipula di un accordo di programma avente ad oggetto il riparto di una somma di 500 milioni di euro per l’anno 2014, 2015 , 2016, al fine di garantire alle Regioni le necessarie risorse per attuare un piano straordinario di intervento per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi sociali finalizzati alla presa in carico dei genitori separati che a causa della loro condizione vivono in situazioni di disagio sociale.
Si è optato per la formula del Fondo a copertura del piano elaborato come accordo di programma in sede della Conferenza Stato regioni proprio al fine di evitare che il provvedimento fosse considerato incostituzionale per vincolo di destinazione di risorse mirate ad interventi specifici nelle politiche sociali.

Governo Renzi Tossico

ROMA, 14 MAG – “Governo Renzi Tossico”, questo il messaggio scritto sui cartelli alzati dai senatori leghisti oggi in aula a Palazzo Madama al momento della fine della dichiarazioni di voto sulla fiducia al dl droghe.
Ad accompagnare la manifestazione di dissenso uno spinello gigante, in carta, e’ stato sventolato sui banchi dell’opposizione per contestare il provvedimento sugli stupefacenti su cui e’ in corso il voto di fiducia.

In Senato: grazie a PD NCD e M5S gli spacciatori di droghe leggere non andranno più in carcere.
Lega contraria.
Alfano, Grillo, Renzi Vergognatevi!!!

 

Rai: intimazione di pagamento del debito contro lo Stato

INTERROGAZIONE IN COMMISSIONE VIGILANZA RAI

Premesso che: rai

nel 2011 il Consiglio di amministrazione della Rai ha inviato al Ministero dello sviluppo economico un atto di diffida con intimazione di pagamento del debito certificato, sottoscritto dall’Agcom, per mancato finanziamento di 300 milioni di euro;

in un articolo pubblicato in data odierna (14 maggio c.a.) da Il Fatto Quotidiano, si legge che la cifra che la Rai avanza dallo Stato ammonterebbe dal 2005 ad oggi ad un miliardo e mezzo;

la Rai ha diffidato il Ministero dello sviluppo economico che non ha detto niente;

c’ e’ stata una riunione alla commissione dove la presidente della Rai, Anna Maria Tarantola ha confermato la suddetta vicenda, nonostante la voce non fosse stata inserita in bilancio;

il contratto di servizio è stato opportunamente modificato anche tenendo conto di questa vicenda e si tratterebbe a questo punto di procedere all’ingente pagamento;

a prescindere dal contenzioso in atto, sta di fatto che nella preoccupante situazione economica in cui versa il nostro Paese sottrarre oggi 1,5 miliardi dalle casse dello Stato comporterebbe ulteriori aggravi per i cittadini che già versano in grosse difficoltà;

i costi di funzionamento dell’azienda pubblica dovrebbero essere rivisti e orientati in un’ottica di contenimento della spesa pubblica, a partire dai compensi che vengono erogati agli artisti che a vario titolo partecipano alle trasmissioni Rai;

Per sapere:

quale sia l’evoluzione della vicenda espressa in premessa;
se la Rai intenda proseguire con la richiesta del pagamento e, in caso affermativo, con quali modalità e tempistiche.

Sen. Centinaio

Notte dei Musei – Interrogazione su chiusura Colosseo

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
CENTINAIO – Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo –

Premesso che:
è notizia di queste ore che il Colosseo resterà chiuso in occasione della Notte dei Musei, così ha dichiarato il ministro dei Beni culturali e del turismo presentando alla stampa l’evento che si terrà sabato 17 maggio in tutt’Italia e che consentirà di accedere ad importanti siti museali in tutto il Paese al costo solo di un euro a persona;
questo disservizio si verificherà perché, in base agli accordi sindacali, non c’è abbastanza personale interno su base volontaria;
il Ministro ha dichiarato di non avere gli strumenti per forzare questa situazione, se non quello di fare un appello, spiegando che gli accordi sindacali prevedono che un terzo del personale addetto all’apertura dei monumenti, per le aperture straordinarie, debba essere interno su base volontaria, quindi siccome per aprire l’Anfiteatro Flavio occorrono quindici addetti, cinque ad oggi non ci sono; nei beni culturali non esiste lo strumento della precettazione e l’ostacolo – a detta del Sindaco della Capitale Ignazio Marino – non è superabile dalle normative attuali, attraverso l’impiego di personale esterno trovato attraverso un’alleanza assessorato alla Cultura-Mibact,

l’interrogante chiede di sapere:

al di là degli inutili appelli, quali iniziative concrete immediate il Ministro in indirizzo intenda assumere per scongiurare l’assurda chiusura di uno dei più importanti siti archeologici del Mondo, in occasione di una manifestazione di così ampio richiamo ed importanza, anche perchè le regole sindacali dovrebbero essere calibrate sulla base delle prio

Il Colosseo
Il Colosseo
rità, ed in questo caso la priorità è garantire l’apertura del Colosseo;

se intenda considerare l’ipotesi di ricorrere al lavoro di pubblica utilità previsto per i condannati nei processi penali di minore gravità.

Sen. Gian Marco CENTINAIO