Rai: Centinaio (LN), canone tassa amorale. Inserirlo in bolletta elettrica scelta demente

ROMA, 16 APRILE – “Apprendiamo che il governo ha intenzione di imporre a tutti il pagamento del canone Rai mettendo l’odiosa e amorale tassa direttamente nella bolletta elettrica. Gli introiti derivanti dai presunti evasori sarebbero di circa 600 milioni e saranno divisi tra tesoro per finanziare le tanto promesse riforme di Renzi e gli altri saranno destinati alla Rai per non offrire nulla di interessante ed educativo ai cittadini ma per continuare a mantenere il baraccone e i relativi timonieri. Da sempre pensiamo che non pagare il canone sia un diritto dei cittadini perché il servizio offerto dalla sedicente tv di stato è penoso, farne ora addirittura  una questione di principio e definire evasori coloro che decidono di non pagarlo è un chiaro segnale di demenza. Il governo faccia un passo indietro e non si azzardi a perorare una tale scellerata decisione”.

Lo dichiara Gian Marco Centinaio, componente per la Lega Nord della commissione di vigilanza Rai.

Rai: Centinaio, canone tassa amorale

ROMA, 16 APRILE – “Apprendiamo che il governo ha intenzione di imporre a tutti il pagamento del canone Rai mettendo l’odiosa e amorale tassa direttamente nella bolletta elettrica. Gli introiti derivanti dai presunti evasori sarebbero di circa 600 milioni e saranno divisi tra tesoro per finanziare le tanto promesse riforme di Renzi e gli altri saranno destinati alla Rai per non offrire nulla di interessante ed educativo ai cittadini ma per continua di stato è penoso, farne ora addirittura  una questione di principio e definire evasori coloro che decidono di non pagarlo è un chiaro segnale di demenza. Il governo faccia un passo indietro e non si azzardi a perorare una tale scellerata decisione”.re a mantenere il baraccone e i relativi timonieri. Da sempre pensiamo che non pagare il canone sia un diritto dei cittadini perché il servizio offerto dalla sedicente tv

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Lo dichiara Gian Marco Centinaio, componente per la Lega Nord della commissione di vigilanza Rai.

SCUOLA: CENTINAIO (LN), GIANNINI ACCOLGA NOSTRE PROPOSTE

ROMA, 15 APRILE – ” Immaginiamo una scuola migliore di quella di oggi, con la re-introduzione di materie fondamentali come la geografia, la storia dell’arte e l’alfabetizzazione motoria. Crediamo necessario istituire le classi ponte per tutti gli studenti immigrati che non conoscono l’italiano e abbiamo anche ribadito al ministro Giannini le due battaglie storiche della Lega Nord: l’abolizione del valore legale del titolo di studio e l’abolizione del test d’ingresso per le università. Perché se l’istruzione è un diritto per tutti sancito dalla costituzione, tale deve rimanere. Da noi anche una proposta per la stabilizzazione del personale docente e non docente, ora attendiamo risposte celeri e concrete dal governo”.

Lo dichiara Gian Marco Centinaio, capogruppo in commissione cultura di Palazzo Madama per la Lega Nord.

Interrogazione parlamentare su incursione Forza Nuova al Broletto contro Lega Nord

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

CENTINAIO- Al Ministro dell’interno-
Premesso che:

martedì 1 aprile alle ore 21,00 presso la sala del Broletto, la sezione Lega Nord di Pavia presentava alla stampa ed alla città la lista per le elezioni comunali 2014; erano presenti circa 200 persone, tra i relatori, l’euro parlamentare Matteo Salvini; a metà serata, scortati da DIGOS e Carabinieri, entrano in sala una decina di esponenti di Forza Nuova che, dotati di striscione e volantini, interrompono per qualche minuto la presentazione, urlando insulti verso la Lega e Matteo Salvini; terminata la serata, apprendo che i Militanti di Forza Nuova arrivati in via Paratici erano stati identificati dalle forze dell’ordine ed “accompagnati” in sala; di fatto, perciò, nella giornata suddetta ,le forze dell’ordine non hanno tutelato l’evento di presentazione della lista Lega Nord alle prossime elezioni Comunali; è stato detto che le forze dell’ordine presenti non erano in grado di fermare gli esponenti di Forza Nuova;

l’interrogante chiede di sapere;

se le forze dell’ordine erano presenti in misura sufficiente a garantire l’ordine pubblico; se le forze dell’ordine erano al corrente della volontà da parte di Forza Nuova di contestare il segretario federale Salvini; se è corretto che le forze dell’ordine scortino dei contestatori dentro una sala, piena di famiglie e persone anziane, dove si svolge la presentazione di una lista elettorale, ben sapendo che i contestatori di certo non venivano per sentire il comizio, ma esisteva il reale pericolo di azioni di dissenso anche violento; non sarebbe stato più corretto e soprattutto sicuro far svolgere la contestazione all’esterno della sala, all’uscita dell’europarlamentare; chi si sarebbe preso la responsabilità, se qualcuno dei militanti avesse reagito e si fosse scatenata una rissa; per quale motivo, pochi giorni prima, per l’arrivo dell’ex ministro Kyenge, si sono adottate tutte le misure precauzionali per evitare qualsiasi contestazione e per quale motivo, infine, non si è avuto lo stesso riguardo nei confronti di una manifestazione della Lega Nord.

Sen. Centinaio